Padre vuole sposare il figlio: stiamo già scavando

Una volta potevamo dire: dove andremo a finire? Oppure: una volta toccato il fondo, possiamo risalire. Ma oggi non più.

La società contemporanea il fondo lo ha toccato da tempo ed anzi, si sta scavando pure la fossa da un po’. Nella situazione in cui sta, senza futuro. E’ li che sta andando, presa com’è tra frenesia, isterismo, edonismo, individualismo. Vizi occidentali partiti negli anni ’80 e mai fermatisi.

E adesso c’è un’altra moda: genitori che voglio sposare i figli. Ecco il caso, non isolato, di un padre newyorkese.

Il caso del padre che vuole sposare figlio a New York

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Come riporta Il New York Post, un padre di New York ha fatto ufficialmente richiesta al tribunale di Manhattan di poter sposare il proprio figlio. Appellandosi alla “autonomia individuale”, chiedendo di ritenere «incostituzionali» le vigenti leggi federali sull’incesto.

Che ricordiamo essere un reato di terzo grado secondo la legge di New York, punibile con fino a 4 anni di reclusione. Inoltre, i matrimoni incestuosi sono considerati nulli e punibili con una sanzione e fino a sei mesi di carcere.

Queste le parole addotte nella relazione depositata al tribunale:

Attraverso il legame duraturo del matrimonio, due persone, qualunque sia la relazione che potrebbero altrimenti avere l’una con l’altra, possono trovare un maggiore livello di espressione, intimità e spiritualità (…) Gli aspiranti sposi sono genitore e figlio biologici e non sono in grado di procreare insieme. Le coppia formata da un genitore e un figlio adulto, per le quali la procreazione è virtualmente o letteralmente impossibile, possono aspirare agli scopi trascendenti del matrimonio e cercarne la realizzazione nel suo significato più alto

Genitori che vogliono sposare figli: un fenomeno in crescita

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Il caso, che ricorda quello di Woody Allen, che ha intrattenuto una relazione con la figlia, che però era adottiva, nonché i suoi film ambientati in una schizofrenica Manhattan, non è purtroppo isolato.

Sylvia Law, professoressa di diritto della NYU (del resto ce l’ha nel cognome), intervistata dal Post si ritiene possibilista:

Esistono casi noti di genitori che, separati dai loro figli quando questi erano bambini, li ritrovano decenni dopo intrattenendo relazioni sentimentali

Il suo collega Eric Wrubel, l’avvocato di diritto matrimoniale assunto dal padre, non nutre in realtà molte speranze.

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