In questa guida completa vediamo come si diventa ortopedico e tecnico ortopedico, le differenze, stipendio e requisiti per entrambi.
L’ortopedico è un medico specializzato che si occupa di diagnosticare problemi congeniti o funzionali del sistema muscolo-scheletrico. Individua e trova soluzioni relative a problematiche quali possono essere infezioni, traumi, fratture, problemi alle articolazioni, osteoporosi e tumori alle ossa. Comunica con altri professionisti, indicando la procedura da eseguire. Si pensi al fisioterapista.
L’ortopedico è anche un medico chirurgo. Quindi, in caso farmaci e/o terapie si rivelassero insufficienti nel risolvere una problematica, è pure in grado di intervenire chirurgicamente – anche tramite interventi complessi e invasivi – al fine di una definitiva o parziale risoluzione della stessa.
Parliamo di una figura professionale afferente alla branchia dell’ortopedia. La quale si occupa del sistema scheletrico, ma anche di muscoli e legamenti. Va poi distinto dal tecnico ortopedico, una figura che, come vedremo meglio più avanti, realizza materialmente e dietro le linee guida di uno specialista (l’ortopedico stesso o un podologo), protesi e altri strumenti per la risoluzione o l’alleviamento di problematiche e patologie.
Di seguito vediamo come si diventa ortopedico e tecnico ortopedico. E per entrambi i requisiti, quanto guadagnano, le differenze tra ortopedico e tecnico ortopedico e di entrambe con il podologo, gli sbocchi professionali, se conviene davvero intraprendere queste due professioni. Molto attrattive, sicuramente come quella dell’oculista.
Come si diventa ortopedico: cosa studiare
Come per tutte le professioni mediche, anche per diventare ortopedico l’iter formativo è piuttosto lungo. Quantificabile in almeno 10 anni, che diventano di più se si partecipa anche a corsi post-laurea e Master.
In pratica, occorre prima conseguire una laurea in Medicina e Chirurgia, che dura cinque anni. Dopodiché sarà possibile iscriversi al corso di specializzazione in Ortopedia, che ha anch’esso una durata di cinque anni.
E’ opportuno però sapere che durante questo lungo percorso sarà già possibile svolgere tirocini presso reparti ospedalieri di ortopedia o centri specializzati. Poiché in ambito medico è fondamentale sia la teoria ma anche la pratica.
Dopo questo lungo iter universitario, l’ortopedico in erba può anche decidere di specializzarsi su un’area specifica dell’ortopedia, conseguendo a master o corsi post-laurea.
Del resto, un ortopedico sarà chiamato a intervenire in diversi ambiti:
- problemi a spalla, ginocchio, anca. mano, piede;
- fratture;
- scoliosi;
- mal di schiena;
- slogature;
- reumatismi:
- tendiniti;
- malformazioni congenite;
- ecc.
Non dovranno poi mancare partecipazioni a convegni, seminari, corsi di aggiornamento. Visto che le tecniche di esecuzione delle operazioni, così come gli strumenti adoperati e le protesi impiantate cambiano negli anni.
Requisiti per diventare ortopedico
Quali sono i requisiti per diventare ortopedico? Il requisito principale è, ovviamente, la passione per la medicina e la voglia di studiare e aggiornarsi costantemente.
Sarò poi importante una buona predisposizione all’utilizzo di tecnologie, dato che ormai sono sempre più utilizzate anche nelle operazioni chirurgiche e nelle diagnosi. Perfino l’Intelligenza artificiale.
Sarò poi fondamentale avere spiccate doti relazionali ed empatiche, poiché bisognerà interagire con pazienti e familiari, spesso in situazioni di stress e preoccupazione.
Cosa fa un tecnico ortopedico
Il Tecnico ortopedico costruisce, adatta e applica protesi che sostengono o correggono il funzionamento dell’apparato locomotore. Il tutto, seguendo le indicazioni prescritte dallo specialista, in genere l’ortopedico.
E’ chiamato a prendere le misure, la forma e la tipologia del dispositivo da realizzare. Attenendosi alle linee guida dello specialista, il tecnico ortopedico dà forma all’apparecchiatura o alla protesi, modificandola e modellandola, sia quando il paziente è immobile, sia quando è in movimento (si parla rispettivamente di allineamento immobile o dinamico).
Infine, deve spiegare al paziente il corretto utilizzo del dispositivo, affinché sia funzionale alla risoluzione del suo problema e per evitare che gli causi problemi. Peggiorando la sua problematica, oltre a non essere efficace.
Come diventare tecnico ortopedico
Come si diventa tecnico ortopedico? Diverso l’iter per diventare tecnico ortopedico, più breve e semplice. Non a caso, in molti preferiscono optare per questa seconda professione poiché offre un più immediato ingresso nel mondo del lavoro. Per quanto comunque lo stipendio sia inferiore, così come le mansioni sicuramente più esecutorie e meno di responsabilità che può avere un medico.
In pratica, per diventare tecnico ortopedico occorre superare il test per professioni sanitarie, obbligatorio per l’immatricolazione al corso di laurea in Tecniche ortopediche, il cui esame finale è abilitante all’esercizio della professione.
Sarà poi possibile proseguire gli studi conseguendo una laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche, utile per intraprendere una carriera amministrativa e dirigenziale. In alternativa, o, se si vuole, in aggiunta, è anche possibile seguire un master di primo livello per approfondire gli aspetti pratici della professione, finanche un dottorato di ricerca.
Non deve poi mancare di iscriversi all’albo dei tecnici ortopedici propedeutico all’iscrizione alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM e PSTRP, qui il sito ufficiale).
Inoltre, è tenuto all’Educazione Continua in Medicina, ECM, necessaria per l’aggiornamento delle proprie competenze.
Sarebbe opportuno anche iscriversi all’associazione FIOTO, acronimo di Federazione Italiana degli Operatori in Tecniche Ortopediche, esistente dal 1968, considerata tra le più prestigiose del nostro paese.
Requisiti per diventare tecnico ortopedico
Un tecnico ortopedico deve essere dotato di precisione, manualità e dimestichezza nell’utilizzo di tecnologie e strumenti per costruire, levigare e rifinire protesi e apparecchiature.
Deve quindi avere una certa dimestichezza con materiali come cera, ceramica, leghe nobili, resina, materie plastiche. ecc.
Come per l’ortopedico, anche questo tecnico deve avere una certa predisposizione al rapporti interpersonali, ascoltando sia le linee guida dell’ortopedico sia le esigenze e necessità dei pazienti.
Quanto guadagna un ortopedico: lo stipendio
Lo stipendio di un ortopedico varia molto in base alla posizione che occupa, gli anni di carriera, se abbina al lavoro nel pubblico anche studio privato (attenendosi comunque alle leggi sulla compatibilità tra le due sfere professionali).
La fascia media di stipendio va dai 20 mila euro ai 40 mila euro.
Quanto guadagna un tecnico ortopedico: lo stipendio
Lo stipendio medio di un tecnico ortopedico oscilla tra i 15 mila e i 20 mila euro.
Quali sono gli sbocchi professionali di un ortopedico
Un ortopedico può ambire a lavorare in ospedali pubblici specializzati in Ortopedia o Nosocomi generici con un reparto di Ortopedia. Ma anche in cliniche private, proprie o di terzi, così come avviando un proprio studio privato, osservando le leggi in materia di compatibilità tra settore pubblico e privato.
Quali sono gli sbocchi professionali di un tecnico ortopedico
Un tecnico ortopedico può lavorare in strutture sanitarie pubbliche o private, presso aziende produttrici di protesi o presso esercizi commerciali di vendita (le ortopedie al dettaglio che vediamo in città).
Differenze tra ortopedico e tecnico ortopedico
Dunque, alla luce di quanto detto fino ad ora, appaiono più chiare le differenze tra ortopedico e tecnico ortopedico.
Percorso di studi
L’ortopedico è un medico, mentre il tecnico ortopedico è appunto un tecnico, che si attiene alle prescrizioni del primo per realizzare protesi o apparecchiature. Il percorso di studi è molto più lungo per diventare ortopedico (almeno 10 anni), mentre un tecnico ortopedico bastano 3 anni, che possono allungarsi se ci si vuole ulteriormente specializzare.
Sbocchi professionali
Riguardo gli sbocchi professionali, l’ortopedico lavora in ospedali pubblici specializzati in Ortopedia o Nosocomi generici con un reparto di Ortopedia. Così come in cliniche private, magari di propria proprietà e avviando uno studio privato.
Il tecnico ortopedico lavora generalmente presso strutture sanitarie pubbliche o private, presso aziende produttrici di protesi o presso esercizi commerciali di vendita (le ortopedie al dettaglio che vediamo in città).
Stipendio
Importanti sono poi le differenze dal punto di vista dei guadagni. Un ortopedico può guadagnare anche oltre 5 mila euro al mese se ha una posizione di prestigio ben avviata, mentre un tecnico ortopedico guadagna 1.200-1.400 euro netti al mese.
Differenze tra queste figure e il podologo
Rispetto a un ortopedico e a un tecnico ortopedico, un podologo è specializzato sul piede e su tutte le sue problematiche. E’ autorizzato a prescrivere dispositivi medici e può anche effettuare l’esame baropodometrico, che valuta la morfologia del piede.
Da un punto di vista economico, si pone a metà strada tra le due professioni.