Orban confermato per la quarta volta: il sovranista che non piace a Ue

Introduzione

Viktor Orban rieletto per la quarta volta consecutiva Presidente dell’Ungheria. La sua coalizione si è aggiudicata il 56% dei consensi. Mentre l’attuale opposizione parlamentare si è fermata al 37% e l’ estrema destra al 6%. L’affluenza ha sfiorato il 70%. Ottimo anche il risultato del suo partito, Fidesz. In realtà si tratta del quinto mandato, visto che è stato interrotto tra il 1998 e il 2003.

Viktor Orban è un sovranista nel cuore dell’Europa. In contrasto con le politiche dell’Unione europea, al punto da essere espulso dal Partito popolare europeo. Anche il Patto di Visegrad firmato con Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca si è sciolto come neve al sole dopo le sue posizioni filo-russe degli ultimi tempi. Mentre le altre tre ex repubbliche socialiste sovietiche sono sempre più filo-americane. Con la Polonia pronta pure ad ospitare missili nucleari se serve.

Orban ha occupato i principali media, e la sua campagna elettorale si è basata soprattutto sui temi dell’orgoglio ungherese di fronte alle minacce Ue di bloccare i contributi del Recovery fund. Ma anche l’aver sbandierato la decisione di chiudere le frontiere all’emigrazione clandestina con tanto di filo spinato.

Nonché la campagna contro i diritti della comunità LGBT per la quale aveva abbinato un referendum alle elezioni legislative (però fallito per mancato raggiungimento del quorum). Non sono mancati poi sussidi di ogni tipo per i cittadini distribuiti nelle ultime settimane dal Governo.

Le sfide che attendono Orban non sono sicuramente facili. Ecco le principali.

Orban tra Recovery Fund, Russia e Cina

Come sottolinea L’Avanti!, Orban a Bruxelles è sempre più solo, visto che solo la Merkel ha sempre evitato provvedimenti radicali contro Budapest. Il suo tentativo di creare un nuovo gruppo parlamentare europeo sovranista non ha per avuto successo dopo il no incassato dai partiti di Governo polacchi e della stessa Meloni.

Occorrerà verificare quale sarà l’ orientamento del riconfermato Premier ungherese anche di fronte alla minaccia Ue di blocco delle risorse del Recovery fund se non sarà ripristinato lo stato di diritto messo in pericolo dall’ultima riforma della giustizia, attraverso opportune modifiche normative.

E poi c’è la posizione extra-europea che Orban sta assumendo anche essa in contrasto con Bruxelles. In primis, c’è il buon rapporto con Putin, tanto che ha negato il passaggio di armi sul territorio ungherese dalla Romania verso l’Ucraina. Così come ha fatto sapere che è disposto a pagare il gas russo in rubli, cosa che gli altri paesi Ue hanno dichiarato inaccettabile e non fattibile.

Forte del consenso ottenuto, Orban si sta proponendo anche come mediatore tra russi e ucraini, promuovendo un incontro che si svolgesse nel suo Paese.

Viktor Orban dovrà chiarire se vuole incrementare i già ottimi rapporti con la Cina dalla quale ha ricevuto finanziamenti per importanti opere infrastrutturali, e alla quale stava per concedere la possibilità di realizzare una sede universitaria. Bloccata per ora solo per le proteste dell’opposizione e eventuale riscontro negativi elettorali. In cambio altresì di una posizione tutt’altro che di condanna rispetto alle mire espansionistiche cinesi verso le province autonome di Taiwan e Hong Kong. Così come sulla persecuzione degli uiguri.

Conclusioni

Insomma, l’ennesima riconferma di Orban è una brutta notizia per l’Unione europea ma anche per la NATO. Sempre meno protese ad accettare voci discordanti ed abituate a paesi zelanti e tenuti sotto ricatto.

Domenica prossima, invece, ci sarà il primo turno delle elezioni presidenziali francesi. Che dovrebbero vedere la vittoria di Emmanuel Macron, probabilmente al ballottaggio, ma più per le scarse alternative che per meriti propri.

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Una risposta a “Orban confermato per la quarta volta: il sovranista che non piace a Ue”

  1. Basta con la politica massonica e satanista degli USA e della “cosiddetta” Europa!

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