Esiste un quinto Oceano. Già, perché la Natura non finisce mai di sorprenderci e continua a riservare sempre nuove sorprese. Anche se sono trascorsi secoli dalle prime vere esplorazioni.
C’è chi dice che sia piatta, così come mette pure in dubbio l’esistenza dell’Australia, come i Terrapiattisti. O chi ritiene che dentro sia vuota, come i Terracavisti.
A darne notizia è la National Geographic Society, per bocca del geografo Alex Tait. Sebbene a darne qualche ragguaglio in più sia stato lo scienziato marino Seth Sykora-Bodie.
Un oceano, per essere classificato tale, ha bisogno di avere proprie peculiarità. Come accade per i mari. E fino ad oggi ne conoscevamo 4: Atlantico, Pacifico, Artico e Indiano.
Vediamo dove si trova il quinto oceano e quali caratteristiche ha.
Qual è il quinto Oceano
Come riporta Libero, a riportare la notizia è stato il New York Post: le acque intorno all’Antartide saranno ora conosciute come l’Oceano Antartico.
Come ha riferito Tait:
L’abbiamo sempre etichettato, ma l’abbiamo etichettato in modo leggermente diverso (rispetto ad altri oceani). Questo cambiamento sta facendo l’ultimo passo e vogliamo riconoscerlo per via della sua diversità ecologica
I cartografi del National Geographic hanno elencato quattro oceani sulla Terra da quando la società ha iniziato a creare mappe nel 1915: Atlantico, Pacifico, Indiano e Artico.
Negli ultimi anni, gli scienziati si sono concentrati sulla natura delle acque antartiche, in gran parte a causa delle correnti uniche che vi scorrono, note come Corrente Circumpolare Antartica.
Perché Antartico è un Oceano
National Geographic è arrivato alla conclusione che la corrente rende le acque più fredde e leggermente meno salate, il che aiuta a immagazzinare il carbonio in profondità nell’oceano e ha un impatto critico sul clima della Terra.
E mentre ci apprestiamo ad esplorare Marte, a conoscere meglio lo Spazio (tanto che è nato il business della Space Economy) o a tornare (o andare per la prima volta) sulla Luna, la Terra ci svela ancora nuove cose su di sé.