Un nuovo studio pone l’attenzione sull’assorbimento di aeronutrienti e aeromicrobi come supplemento alla normale dieta
Chi vive in città, in particolare quelle più densamente popolate, conosce bene quella meravigliosa sensazione di andare in un bosco o in campagna e respirare a pieni polmoni un’aria più leggera e fragrante.
Il motivo è ovviamente un livello di inquinamento più basso e quindi sia il pubblico che la “critica” (leggi: la scienza) ritengono giustamente salutare la classica boccata d’aria fresca.
Di conseguenza, tipicamente gli studi scientifici si concentrano su come eliminare le componenti nocive dall’aria, piuttosto che su come sfruttare quelle benefiche.
A sottolineare la questione ci pensa ora un duo di ricerca australiano, che avanza una proposta piuttosto originale: assumere nutrienti e microbi utili direttamente attraverso la respirazione.