Nube di gas metano da Nord Stream verso Italia: quali rischi

Nube di gas metano da Nord Stream verso Italia: quali rischi

Mentre si cerca ancora il colpevole del sabotaggio della rete fondamentale per il rifornimento di gas verso l’Europa, il Nord Stream 1 e 2 (qui una rosa di sospettati), occorre fare i conti con i danni ambientali che questo incidente ha provocato. Come la nube di gas che sta minacciando il vecchio continente, tra cui l’Italia.

Come riporta Open, secondo Stephen Matthew Platt – scienziato del clima presso l’istituto norvegese di ricerca sull’aria Nilu – si tratterebbe di circa 40 mila tonnellate di metano. Il gas si sta muovendo verso nord e potrebbe arrivare sopra le isole Svalbard entro 2 giorni.

L’Unep, agenzia Onu per l’ambiente, ritiene che si tratti del più pericoloso rilascio mai registrato. Basti considerare che un grammo di metano incide ben 20-30 volte di più rispetto al medesimo quantitativo di anidride carbonica sul riscaldamento globale.

Ma vediamo quali sono i rischi della nube di gas per l’Italia, dato che in queste ore dovrebbe anche giungere da noi.

Nube di gas verso l’Italia: i rischi

A dire il vero, l’esperto del Cnr e amministratore del consorzio Lamma Bernardo Gozzini ritiene che non sia sicuro che la nube di metano arrivi sul nostro Paese. Dalla loro ricostruzione al computer, infatti, la nube «avrebbe avuto una traiettoria divisa in due parti, una è andata verso le isole Svalbard, l’altra verso la Gran Bretagna e la Francia».

Gozzini poi rassicura anche sugli eventuali danni qualora la nube di gas dovesse davvero arrivare da noi:

il metano si è diluito molto ed è anche ad alta quota, è un gas inodore che arriverà in misura infinitesimale rispetto alla quantità dispersa dal 27 settembre: gli italiani non si accorgeranno nemmeno del passaggio della nube che ha già attraversato il Belgio, la Francia e la Bretagna e parte dell’Inghilterra, mentre un’altra parte si è diretta sulla Norvegia

Poi prosegue

è vero che 80 mila tonnellate di metano disperse in così poco tempo sono molte. Ma in un unico episodio e in un unico punto dell’atmosfera non sono preoccupanti. Diversa sarebbe una perdita continua di gas ripetuta per molti giorni

Infine, ritiene che il metano diventi pericoloso per l’uomo solo negli ambienti chiusi. Diverso il discorso per l’ambiente, dato che può provocare enormi danni per l’effetto serra e il clima.

Pone l’accento sui danni ambientali anche Valerio Paolini del Cnr, il quale parla di metano che ha un impatto di circa 25 volte più della Co2 nei cento anni. Sebbene abbia il vantaggio di restare nell’atmosfera per molto meno tempo rispetto all’anidride carbonica.

Nube di gas da Nord Stream può esplodere?

L’ultima preoccupazione riguarda anche eventuali esplosioni che questa nube di gas dal Nord Stream possa provocare. Sempre secondo Paolini non possono verificarsi esplosioni in aria, dato che possono verificarsi solo nel punto di fuoriuscita del gas. In aria invece si disperde e perde la propria concentrazione.

Lo stesso Paolini, però, ribadisce i problemi che può provocare la sua dispersione nell’ambiente, con la possibilità di aumentare la frequenza di eventi estremi come piogge, nubifragi e bombe d’acqua.

Insomma, stando a quanto dicono gli esperti, non dovremmo avere problemi diretti alla salute, ma rischi che si verifichino altri eventi estremi come non bastassero i tanti danni di queste settimane.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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