Napoli come Silent Hill: perché a Capodanno c’era tanta nebbia

Il 2023 a Napoli e provincia si è aperto all’insegna della…nebbia. Cosa insolita, visto che nel “paese ddo’ sole” la nebbia non c’è mai, al massimo un po’ di foschia alle prime ore del mattino, che poi tende a diradarsi in mattinata.

Fatto sta che la nebbia ha rovinato il Capodanno dei cittadini di Napoli e provincia, protesi a raggiungere le piazze imbastite con i concerti, case di amici o locali sovraffollati.

Ed invece, hanno dovuto trascorrere la all night long del primo giorno dell’anno in macchina, nel traffico. Col piede costantemente sul pedale della frizione, con tutte le conseguenze per la povera gamba sinistra. Per non parlare della schiena e dei glutei ormai addormentati, per le tante ore sedute.

Capodanno con nebbia a Napoli video

Sui Social sono tanti i video relativi alla disavventura di Capodanno per i napoletani causa nebbia. C’è chi ha dovuto scendere dall’auto e fare strada al conducente con la luce dei telefoni. Non si segnalano particolari incidenti, ma sicuramente chi se l’è vista peggio sono quanti hanno dovuto prendere il famigerato asse mediano, già pericoloso normalmente.

O, peggio ancora, le strade statali senza neppure le strisce indicative al bordo strada e al centro. Un po’ meglio è andata a quanti hanno percorso tangenziali e autostrade, che quanto meno godono di lampioni e segnaletica. Sebbene pagati in modo salato con i pedaggi.

Ma perché a Napoli a Capodanno si è formata la nebbia?

Perché a Napoli a Capodanno si è formata la nebbia?

Come spiega 3BMeteo, la nebbia è un fenomeno atmosferico favorito dal particolato in sospensione. La condensazione del vapore acqueo avviene proprio attorno queste minuscole particelle che fanno da nuclei di aggregazione. E più ce n’è più si forma nebbia, alias condensazione.

A Napoli, poco prima della mezzanotte l’aria era quasi limpida con poca foschia, malgrado tassi di umidità relativa elevati, prossimi al 95/100%. Ma non vi era presenta di particolato ad aggravare la situazione.

Tuttavia, con i fuochi di artificio che a Capodanno a Napoli sono una tradizione (come spiegava il mitico Pazzaglia in 32 dicembre, al mondo sparano tre popolazioni: cinesi, messicani e napoletani), nell’aria sono state immesse enormi quantità di particolato, il quale ha favorito una pressoché immediata formazione della nebbia.

Al punto che già dalle ore 00:30 del primo gennaio 2023 non si vedeva più nulla ed è stato così fino a quando la luce solare si è fatta più forte, dunque dalle 8:00.

Dunque, la forte nebbia che ha avvolto Napoli e provincia nella notte di Capodanno è stato frutto di un mix di sostanze nell’aria: condensazione, CO2, N2, H2, H2O, H2S, CH4 ed altre ancora. Peraltro pure dannose per le vie respiratorie.

Dunque, la causa principale sono stati i fuochi d’artificio, altrimenti al massimo i napoletani avrebbero visto un po’ di foschia ma risibile. Anche se già da diverse notti una densa foschia ha interessato le zone in aperta campagna o l’asse mediano che si trova all’aperto.

A molti sarà tornata alla mente la mitica gag di Totò e Peppino relativa alla nebbia a Milano nel film Totò, Peppino e la malafemmina.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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