Simulazioni potrebbero spiegare perché alcune nane bianche si raffreddano molto più lentamente del previsto, rendendone difficile la datazione
Alla fine del loro ciclo vitale la maggior parte delle stelle diventeranno nane bianche, resti delle stelle originarie che brillano e scaldano come tizzoni ardenti.
Nella Via Lattea si stima, infatti, che circa il 97% delle stelle farà questa fine, compreso il Sole: solo quelle con una massa superiore di circa dieci volte a quella del nostro astro avranno un destino diverso.
Certo, quando ciò avverrà la razza umana sarà probabilmente estinta o migrata verso altri pianeti, ma questo non vuol dire che la scienza non debba interrogarsi sul futuro del Sole e di altre stelle di massa paragonabile.
In particolare, tra le tante cose che ancora non comprendiamo appieno c’è il calcolo dell’età delle nane bianche, che in alcuni casi sembrano non invecchiare affatto come ci aspetteremmo. Ora, però, un recente studio potrebbe aver scoperto la fonte di questo elisir di lunga vita.