Gli Usa, come la Russia, non hanno mai firmato il Trattato di Ottawa per la messa al bando. E ora forniscono l’Ucraina.
Come già detto in precedenza, l’amministrazione Biden sta letteralmente sparando gli ultimi fuochi riguardo la guerra in Ucraina prima che a metà gennaio il suo mandato termini, come palesemente espresso dagli americani.
Infatti, in queste ore ha approvato la consegna delle mine antiuomo all’Ucraina, nella guerra contro la Russia. Un tipo di armi che vede peraltro l’Italia tra i principali produttori, dichiarate vietate dal Trattato di Ottawa sottoscritto nel 1997 da 122 Paesi, tranne però proprio Stati Uniti, Russia, ma anche Cina e India. Praticamente i paesi militarmente più potenti della Terra e più impegnati nei conflitti (almeno i primi 3, forse non a caso).
Il trattato, al quale oggi aderiscono 164 paesi, è entrato in vigore il 1 marzo 1999 e proibisce la produzione, lo stoccaggio o il trasferimento di mine antiuomo e obbliga i Paesi firmatari a distruggere i loro arsenali.
Cosa sono le mine antiuomo
Le mine antiuomo sono armi disumane, poiché, oltre a generare la morte istantanea del povero malcapitato di turno, possono anche provocare mutilazioni permanenti. Non si contano i bambini rimasti invalidi mentre giocavano con innocenza con i propri compagni in strada, soprattutto in Medioriente o Africa (ne abbiamo parlato qui).
Come riporta ANSA, l’ultimo rapporto della Campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo (ICBL), pubblicato ieri, indica che
5.757 persone sono state uccise o ferite dalle mine antiuomo e dai residuati bellici esplosivi in tutto il mondo nel 2023, l’84% civili e un terzo di loro bambini. Il Myanmar, con mille, è stato il Paese che ha registrato il maggior numero di vittime
Mine antiuomo, l’altalena degli Usa
La posizione degli Usa riguardo le mine antiuomo è stata altalenante in questi ultimi anni: se è vero che nel 2014, gli Stati Uniti (amministrazione Obama) si erano impegnati a non utilizzare questo tipo di armi e a distruggere il proprio arsenale, sei anni dopo l’allora e futuro presidente Donald Trump annullò questa scelta.
Infine, nel luglio 2022, il governo degli Stati Uniti ha ripristinato quella scelta fatta quasi dieci anni prima, allineandosi nuovamente con la convenzione di Ottawa, pur senza firmare il trattato. E mantenendo come unica eccezione la penisola coreana, dove ha mantenuto aperta la possibilità di usarle appannaggio della Corea del sud nella pace armata assurda con la Corea del Nord.