Chi ha preso il Milan? Chi è Gerry Cardinale e i progetti futuri

Introduzione

Finita da tempo l’era dei cummenda, con Berlusconi che ora si gode il suo Monza neopromosso in Serie A, il Milan cambia di nuovo proprietario. E passa da un fondo all’altro. A Elliott, che ha pure riportato lo scudetto sulla maglia rossonera dopo 11 anni, succede RedBird. Che in comune hanno anche l’origine americana.

Vediamo chi è Gerry Cardinale e il suo fondo RedBird. Vediamo anche quali sono i progetti che ha per il Milan.

Cos’è RedBird che ha rilevato il Milan

Come riporta Il Corriere della sera, si tratta di un fondo di investimento americano che si presenta con questo slogan:

focalizzato sulla costruzione di società a rapido tasso di crescita con capitale flessibile e a lungo termine

È stato fondato nel 2014 da Gerry Cardinale, oggi managing partner. Il capitale gestito è è di 4,5 miliardi di dollari e si occupa, oltre che di servizi finanziari, anche di telecomunicazioni e di sport. In primis di calcio, e questa è una buona notizia per i tifosi rossoneri, avendo rilevato il 10% di Fenway, società che controlla il Liverpool (che qualche giorno fa ha sfiorato la vittoria della Champions league e ancora prima la vittoria della Premier League). Per un totale di circa 750 milioni di investimenti.

Inoltre, gestisce l’85% del Tolosa, società calcistica francese che milita in Ligue 1, alternando però anche qualche retrocessione in Ligue 2.

Non solo calcio però. RedBird gestisce anche la «Dream Sport», piattaforma in India che organizza gare di fantasy cricket, nonché la «On Location Experiences», compagnia di intrattenimento per la NFL.

Non manca poi il baseball, con partecipazioni nel Boston Red Sox, e una di hockey sul ghiaccio: i Pittsburg Penguins.

Chi è Gerry Cardinale

Veniamo a Gerry Cardinale (53 anni). Fondatore e Ceo del fondo, vanta un patrimonio personale di un miliardo di dollari. Il suo cognome tradisce origini italiane: lo erano i nonni. Ottimo anche il suo curriculum: dopo aver conseguito prima una laurea onoraria all’Università di Harvard con lode, ha vinto una Rhodes Scholarship (una delle borse di studio post universitarie più prestigiose) a Oxford. Per poi prendere un master in filosofia, politica ed economia.

Dopo gli studi è approdato alla Goldman Sachs, per gestire il private equity di una delle più grandi banche d’affari americane. Pari a oltre 100 miliardi di dollari di capitale privato tra azioni, debito, strategie di investimento immobiliare e infrastrutturale.

Nel 2014 si è infine messo in proprio, fondando la RedBird Capital.

Progetti futuri della RedBird per il Milan

Il fondo americano ha in mente di creare un vero e proprio “Universo Milan“. Creando una interconnessione tra più tipi di business anche tra loro diversi. Cercando di sfruttare al massimo il brand Milan molto amato nel mondo.

Ma ci sono ovviamente anche dei nodi da sciogliere: una squadra da potenziare, gioielli da trattenere (in primis Leao e Tonali), il nuovo stadio e il ruolo di Paolo Maldini da confermare.

RedBird metterà le ali al Milan? E’ quanto sperano i suoi tifosi.

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