Mike Lynch si occupava di software per la sicurezza digitale e aveva importanti collegamenti istituzionali in Gran Bretagna e Usa.
In Inghilterra la scomparsa di Mike Lynch, ufficialmente disperso al momento della scrittura, considerato il Bill Gates anglosassone, ha sconvolto e non poco. Uscito da poco da una vicenda giudiziaria, era venuto in vacanza in Sicilia. Ma il suo yatch Bayesian è stato travolto da un violento nubifragio, trovando la morte insieme ad altri ospiti. E che ospiti.
Insieme a lui, infatti, risultano dispersi anche Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley Bank International, con la moglie; il legale di Lynch Chris Morvillo di Clifford Chance con la moglie; e Hannah, la figlia diciottenne di Lynch.
Una coincidenza sinistra vuole che Stephen Chamberlain, per molti anni braccio destro di Lynch ed ex Chief financial officer di Autonomy, la società di software fondata dall’imprenditore britannico, sia stato investito da una macchina sabato mentre faceva jogging nel paesino di Stretham nel Cambridgeshire. La zona dell’Inghilterra dove abitava.
A guardare la biografia di Lynch, qualche sospetto che non si tratti di semplice incidente sovviene.
Chi era Mike Lynch
Come ricostruisce Maurizio Blondet, Lynch ha fondato Autonomy nel 1996, specializzata in riconoscimento delle impronte digitali. A finanziarla massicciamente è stata Darktrace, fondata a sua volta nel 2013 come azienda leader nel campo dell’intelligenza artificiale informatica ed è stata creata per prevenire la perdita e il furto di dati da parte di “minacce interne”.
La società fu fondata in risposta alle fughe di notizie di Bradley Manning su Wikileaks ed è stata fondata pochi giorni dopo che la prima delle rivelazioni di Edward Snowden è stata pubblicata da The Guardian. Tuttavia, il finanziamento iniziale è stato fornito da Invoke Capital, un fondo di investimento tecnologico specializzato guidato proprio da Lynch.
La sua IA autoapprendente è modellata sul sistema immunitario umano e utilizzata da oltre 3.500 organizzazioni per proteggersi dalle minacce al cloud, alla posta elettronica, all’IoT, alle reti e ai sistemi industriali. Ciò include minacce interne, spionaggio industriale, compromessi dell’IoT, malware zero-day, perdita di dati, rischio della supply chain e vulnerabilità infrastrutturali a lungo termine”.
Darktrace si vanta di avere nel suo staff ex membri dell’MI5, MI6, CCHQ, CIA, NSA e FBI.
Uno dei co-fondatori era Stephen Huxter, una figura di spicco del “cyber defense team” dell’MI5 che divenne amministratore delegato di Darktrace. Quest’ultima in seguito nominò Dave Palmer, che aveva lavorato all’MI5 e al GCHQ, come direttore della tecnologia, mentre John Richardson OBE, direttore della sicurezza, ebbe una lunga carriera nella “sicurezza e intelligence del governo del Regno Unito” lavorando sulla “cyber defense” .
Sir Jonathan Evans, ex direttore generale dell’MI5, è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Darktrace in un ruolo consultivo nel 2013. L’ex ministro degli esteri Amber Rudd ha fatto lo stesso nel 2020.
Uno dei principali investitori in Darktrace è Vitruvian Partners. Il vicepresidente e consulente per la sicurezza informatica di Vitruvian Partners è Alexander Arbuthnot. Sua madre è Lady Emma Arbuthnot, il magistrato capo di Westminster che ha supervisionato il procedimento di estradizione contro Julian Assange.
Ma il profilo di Darktrace è tale che l’amministratore delegato Nicole Eagan ha accompagnato il primo ministro David Cameron in visita ufficiale a Washington DC per discutere della politica di sicurezza informatica con l’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Ad aprile del 2024 è stato annunciato che Darktrace sarà acquistata dalla società di private equity statunitense Thoma Bravo in un accordo del valore di 5,32 miliardi di dollari (4,25 miliardi di sterline). A giugno, Lynch e il suo coimputato Stephen Chamberlain sono stati dichiarati non colpevoli al loro processo per frode e cospirazione.
Incidente?
Chamberlain ha lavorato con Lynch in Autonomy come Vice President of Finance e in seguito è diventato COO di Darktrace. Entrambi se ne sono andati nel 2018 quando sono state presentate le accuse. Chamberlain, come detto, è morto dopo essere stato investito da un’auto sabato. Mentre 48 ore dopo, lo yacht di Lynch è affondato al largo della Sicilia.
Tra i dispersi in Sicilia c’è anche il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer. Altro personaggio rilevante: era stato un altro direttore di Autonomy insieme a Lynch, Chamberlain e Sushovan Hussain, attualmente incarcerato. Tra gli altri registi figurano Jonathan Spira, ora alla JP Morgan, Daniel Levy, famoso per il Tottenham, e il professor Frank Kelly di Cambridge.
Tuttavia, il nome di un ex direttore salta all’occhio: Richard Pearle, ex assistente segretario alla Difesa degli Stati Uniti per gli affari strategici globali.
Volendo dare credito alla teoria del complotto, resta da chiedersi chi potrebbe aver ordito una morte così sofisticata, a mezzo di uragano a comando? E’ noto, comunque, che esistano macchinari in grado di provocare cambiamenti climatici. Del resto, il nostro Pierluigi Ighina ne aveva inventato uno molti anni fa (ne abbiamo parlato qui).
Forse è pura fatalità. Ma quando coinvolgono personaggi di spicco, così addentrati nei meccanismi del potere, qualche dubbio resta.