La situazione sta tornando lentamente alla normalità. Ma ci dà un assaggio di quello che potrebbe accadere in futuro per volontà o meno di questi signori che guidano le Big Data
In un Mondo iperconnesso, basta un nulla per mandare in tilt le nostre vite. Negandoci servizi essenziali, ora volontariamente, ora involontariamente. E’ quanto sta accadendo in queste ore a servizi bancari, servizi sanitari, settore della ristorazione, trasporto pubblico, Borse valori, siti istituzionali e quant’altro. L’interruzione globale del funzionamento del sistema operativo Windows (OS), come noto ideato da Microsoft e il più diffuso nel mondo, ha complicato il funzionamento delle aziende nei settori bancario, aeronautico, dei media e in una serie di altri settori.
Numerose banche e aziende negli Stati Uniti, Australia, India, Regno Unito e UE hanno segnalato pesanti problemi. Per quello che è stato definito “il più grande spegnimento di internet della storia“.
La situazione sta tornando lentamente alla normalità. Ma ci dà un assaggio di quello che potrebbe accadere in futuro per volontà o meno di questi signori che guidano le Big Data. O se si infiamma la cyber guerra tra i paesi.
Cosa è successo a Microsoft
Come spiega Maurizio Blondet, venerdì mattina, un’interruzione IT globale causata da un problema con la società di sicurezza informatica CrowdStrike ha interrotto voli, banche, rivenditori, borse, call center 911 e organi di informazione.
CrowdStrike ha avvisato i clienti che il suo prodotto di monitoraggio delle minacce Falcon Sensor era la fonte del caos, causando il crash del sistema operativo Windows di Microsoft. Non è stato menzionato cosa abbia innescato il problema e sono state segnalate interruzioni nel cloud Azure di Microsoft e nel software 365 Office.
Siamo a conoscenza di un problema che riguarda i dispositivi Windows a causa di un aggiornamento di una piattaforma software di terze parti
ha affermato Microsoft in una nota, aggiungendo:
Prevediamo che una risoluzione sarà imminente
Il CEO di CrowdStrike, George Kurtz, ha scritto sul proprio profilo ufficiale X che la società sta
lavorando attivamente con i clienti interessati da un difetto trovato in un singolo aggiornamento di contenuto per gli host Windows. Gli host Mac e Linux non sono interessati
Non si tratta di un incidente di sicurezza o di un attacco informatico. Il problema è stato identificato, isolato e una correzione è stata implementata
Raccomandiamo inoltre alle organizzazioni di assicurarsi di comunicare con i rappresentanti di CrowdStrike tramite canali ufficiali. Il nostro team è completamente mobilitato per garantire la sicurezza e la stabilità dei clienti di CrowdStrike
A ciò aggiungiamo che in questi giorni ci sono stati problemi con la SPID di Poste Italiane. Creando non pochi problemi per chi la utilizza per accedere al portale dell’INPS, per registrarsi a Concorsi pubblici e altri servizi informatici che ormai richiedono questo tipo di servizio di autenticazione.