MIA, a chi spetta nuovo reddito di Cittadinanza

MIA, a chi spetta nuovo reddito di Cittadinanza

Tanto tuonò che piovve…sul Reddito di cittadinanza. Del resto, è stato uno dei cavalli di battaglia nella scorsa campagna elettorale del centro-destra e la recente stretta a quello esistente è stato solo un preludio a quanto sarebbe accaduto dopo. Il primo cambiamento riguarda il nome, che diventa MIA. Acronimo di Misura di Inclusione attiva.

Tuttavia, a cambiare non sarà solo la denominazione, quindi la forma, ma anche la sostanza.

Vediamo come funziona MIA, come cambia il nuovo reddito di cittadinanza e a chi spetta. Ricordiamo comunque che siamo ancora sul campo delle ipotesi e delle voci e non c’è nulla di ufficiale. Tuttavia, il provvedimento definitivo dovrebbe discostarsi di poco da quanto segue.

MIA, nuovo reddito di cittadinanza a chi spetta

Partiamo dall’argomento di maggiore interesse: a chi spetta MIA, nuovo Reddito di cittadinanza? Come spiega La Stampa, la prima importante novità è la distinzione dei beneficiari in due grandi famiglie:

  1. famiglie povere senza persone occupabili: dove c’è almeno un minorenne o un anziano over 60 o un disabile
  2. famiglie con occupabili: non c’è la situazione suddetta ma almeno un soggetto tra 18 e 60 anni

Questa distinzione diventa fondamentale per capire la misura del reddito mensile percepito. Come prevedibile, la Mia sarà meno generosa per gli occupabili, che probabilmente riceveranno un assegno mensile massimo intorno ai 375 euro.

Per famiglie senza gli occupabili, l’importo base dovrebbe restare di 500 euro con durata confermata a 18 mesi (come l’attuale Reddito di cittadinanza).

Come cambia reddito di cittadinanza con MIA

Il nuovo sussidio probabilmente non potrà essere richiesto e rinnovato più volte come accadeva invece con il Reddito. Per le famiglie senza occupabili, dalla seconda domanda in poi, la durata massima della Mia si ridurrà a 12 mesi. Ed ancora, tra una richiesta e l’altra dovrà passare almeno un mese. Per i nuclei con persone occupabili la terza domanda si potrà chiedere solo dopo una pausa di un anno e mezzo.

Infine, la prima scadenza della Mia arriverà dopo un anno la prima volta e dopo sei mesi la seconda.

ISEE per ricevere il nuovo reddito cittadinanza MIA

Un cambiamento molto importante riguarderà poi l’ISEE, indicatore fondamentale per stabilire chi è dentro e chi è fuori da una misura sociale.

L’ISEE dovrebbe scendere di oltre 2mila euro, quindi dagli attuali 9.360 euro a 7.200 euro. Si calcola che, se confermata, questa riduzione dovrebbe lasciare fuori un terzo del totale degli attuali beneficiari.

Sarà invece migliorata l’assistenza alle famiglie numerose grazie ad una modifica della scala di equivalenza, che darà maggiore peso al numero dei componenti la famiglia.

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