Vediamo come funziona il metodo 3-2-1 per ridurre i disagi dovuti al cambio dell’ora e per migliorare la qualità del sonno.
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 ci sarà il passaggio dall’ora solare all’ora legale. Ciò significa, che dormiremo un’ora in meno, giacché le lancette saranno spostate avanti di un’ora. Più precisamente, dalle 2:00 alle 3:00. Si tornerà poi all’ora solare domenica 26 ottobre 2025.
Un cambio che serve per adeguare i ritmi di vita quotidiani alla luce del sole che cambia con il cambiare delle stagioni. Il che dovrebbe andare anche appannaggio del consumo di corrente elettrica, e, quindi, del costo della bolletta. Diventato da tempo, anche per ragioni geopolitiche, un vero incubo.
Tuttavia, questi cambi dell’ora possono comportare, almeno nei primi tempi, dei disagi per l’organismo. Il quale deve abituarsi ogni volta ai vari passaggi delle lancette. Tuttavia, gli esperti suggeriscono un metodo piuttosto semplice, almeno per tentare di risolvere quello che viene considerato il disagio principale che scaturisce da questo passaggio: la qualità del sonno.
Si tratta del metodo 3-2-1. Vediamo come funziona.
Cos’è il Metodo 3-2-1 per abituarsi al cambio dell’ora
Come riporta Menshealth, il metodo 3-2-1 è stato ideato da un docente della Wayne State University School of Medicine di Detroit.
In realtà, come spiega il prof. Luigi Ferini Strambi, andrebbe applicato sempre, in tutti i momenti dell’anno. Poiché allena l’organismo a rallentare i propri ritmi prima di mettersi a letto, soprattutto per ovviare all’utilizzo della tecnologia che sta effettivamente inficiando la qualità del sonno.
Come funziona il Metodo 3-2-1
Il Metodo 3-2-1 è semplicissimo. In pratica, questi numeri indicano il tempo, determinato in ore, entro cui dovremmo interrompere determinate attività prima di addormentarci.
Quindi si applica così:
- 3 come le ore di digiuno prima di coricarsi per dormire. Dobbiamo finire il pasto entro le 3 ore che ci separano dal metterci a letto. Per esempio, se intendiamo coricarci alle 23, dovremmo concludere la cena entro le 20. Ciò ci aiuterà a digerire meglio e prima di stenderci a letto;
- 2 come le ore di stacco dal lavoro prima del sonno. Lo smart working ha portato molti a lavorare a casa fino a tarda sera. Tuttavia, dovremmo mettere a riposo occhi e cervello entro un paio di ore prima di coricarci. Quindi, tornando all’esempio delle 23, dovremmo staccare entro le 21. Ciò si intende anche per lo studio naturalmente;
- 1 come le ore in cui spegnere i device elettronici prima di andare a letto. Anche il tempo libero passato davanti a uno schermo (tablet, telefono, computer ma anche televisione) andrebbe interrotto abbastanza prima di coricarci, in questo caso entro 1 ora. Ciò aiuta in primis gli occhi a riposare e abituarsi al buio. Per quanto, comunque, gli schermi di ultima generazione sono impostabili su filtri di protezione occhi. Pertanto, tornando ancora all’esempio delle 23, dovremmo spegnere smartphone, tablet, pc o tv anche per lo svago entro le 22.
Foto di Sammy-Sander da Pixabay
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