Il Manifesto ha tradotto attentamente l’articolo che Politico ha dedicato a Meloni, a partire dall’appellativo “Strongman”, uomo più forte.
I media mainstream italiani, soprattutto quelli filo-governativi, stanno esaltando l’articolo che la rivista geopolitica Politico ha dedicato a Giorgia Meloni. Descrivendola come leader più influente d’Europa. Soprattutto per 2 fattori: la stretta amicizia con Elon Musk, attualmente considerato uno degli uomini più ricchi e influenti del Mondo, e la maggioranza ampia e unita sulla quale poggerebbe il suo Governo. Di fatto, il più solido d’Europa.
Tuttavia, traducendo meglio l’articolo, si legge tutt’altro. A partire dall’ironia del titolo, che definisce la Meloni “Strongman“, uomo più forte. A evidenziare il fatto che la Premier preferisca il maschile. Una negazione del genere femminile paradossale, per chi come lei afferma dice di voler contrastare la «teoria gender». Ma c’è anche dell’altro.
Cosa c’è scritto nell’articolo di Politico su Giorgia Meloni
Un’ottima analisi dell’articolo viene fornita da Il Manifesto. L’articolo sottolinea la capacità politica di Meloni di approfittare della debolezza dei centristi neoliberali alla Macron in Francia o dei social-liberisti alla Scholz in Germania. La Premier italiana proporrebbe una zoppicante alleanza tra centristi autoritari e allo sbando e un minestrone di forze «conservatrici» e postfasciste.
Ecco un passaggio dell’analisi de Il Manifesto
Insomma, un tacito accordo tra Meloni e le élite di Bruxelles. Infine, il giornale comunista evidenza il rapporto tra lei e Donald Trump, tornato alla Casa Bianca. Il Tycoon la preferiva quando era al 3%, ma ora sta provando a imitare Angela Merkel. E sappiamo quanto il biondo presidente americano non sia andato d’accordo con l’Ue quando c’era la tedesca. E anche nei prossimi 4 anni proverà a dividerla. E l’amicizia con Musk potrebbe non bastare.
Ecco l’articolo originale di Politico.