IL VATICANO NON SI È ANCORA ESPRESSO, MA MILIONI DI VISITATORI GIUNGONO UGUALMENTE DA TUTTO IL MONDO ORMAI DA ANNI
Medjugorje e Fatima. Due località distanti, appartenenti a Paesi diversi. Eppure legate da una storia comune. Una storia religiosa, sebbene solo la seconda riconosciuta dal Vaticano. In entrambe le piccole cittadine è apparsa la Madonna, in anni diversi, ma in contesti storici molto simili. Come quando a Fatima apparve ai tre pastorelli vi era una dittatura socialista anti-clericale (poi deposta nel 1926 dalla dittatura clerico-fascista di Antonio de Oliveira Salazar, in carica fino al 1974), che perseguitò i privilegiati testimoni, così quando apparve a 6 giovani in quel di Medjugorje nel 1981, vi era ancora la dittatura socialista imposta da Tito (sebbene il Maresciallo fosse già morto l’anno prima).
Quest’ultimo miracolo non è stato ancora riconosciuto dal Vaticano, eppure da anni sono milioni i visitatori che arrivano nel piccolo paesino della travagliata Bosnia-Erzegovina.
L’APPARIZIONE DIETRO IL MIRACOLO DI MEDJUGORJE – È il 24 giugno del 1981, quando in un piccolo paese a 30 chilometri da Mostar, in Bosnia-Erzegovina, Medjugorje appunto, sei ragazzi affermano di aver visto e parlato con la Madonna. Sono Ivanka Ivankovic, Mirijana Dragičević, Vicka Ivankovic, Marija Pavlovic, Ivan Dragičević e Jakov Colo. La Vergine affida loro messaggi destinati all’umanità che invitano a convertire i cuori e a riscoprire il rapporto con Dio.
Le apparizioni iniziarono nella frazione di Biakovici, e le prime a vederla sono Ivanka (15 anni) e Mirjana (16 anni). A loro poi si aggiunge Vicka, loro vicina e inseparabile compagna. Le tre ragazze si erano date appuntamento e vedono nuovamente la figura luminosa. Lungo la strada incontrano due compagni, Ivan Dragicevic e Ivan Ivankovic. Insieme raggiungono le tre ragazze che stanno ancora vedendo la figura luminosa. Anche loro la vedranno. Nessuno però li crede; qualcuno li prende in giro dicendo che hanno visto un disco volante. Come detto, siamo nella Jugoslavia comunista, che ovviamente non accetta certe credenze, sebbene non opprimi i fedeli come fatto da altre dittature comuniste in altri Paesi.
I VEGGENTI OGGI A MEDJUGORJE – Dal 1981 ad oggi, i veggenti avrebbero continuato ad avere visioni, anche se non vivono più tutti a Medjugorje. Secondo quanto riferito dai veggenti, la Madonna avrebbe comunicato loro dieci segreti, affidando a Mirjana Dragićević il compito di rivelarli al mondo tre giorni prima del loro verificarsi, utilizzando come portavoce il padre francescano Petar Ljubicic. Secondo i veggenti, la protagonista delle apparizioni invita i fedeli alla conversione, alla preghiera, alla pace. Il messaggio principale è la pace e i veggenti affermano che la Madonna abbia indicato loro che si può raggiungere attraverso cinque strumenti: la preghiera umile e con il cuore; il digiuno nei giorni di mercoledì e di venerdì; la lettura della Bibbia; la Confessione almeno una volta al mese; l’Eucaristia, preferibilmente tutti i giorni. I veggenti riferiscono che all’inizio queste visioni avvenivano ogni settimana (il giovedì) per la loro parrocchia, mentre ora dicono di vedere la Madonna il 25 di ogni mese che rilascia messaggi rivolti al mondo intero.
IL MIRACOLO…ECONOMICO A MEDJUGORJE – Scettico il mondo della Chiesa che sul fenomeno non si è ancora espresso in modo definitivo, affermando però che riguardo alle apparizioni di Međjugorje «non risulta che ci sia un intervento soprannaturale». Il 17 marzo dello scorso anno, la Santa Sede ha istituito presso la Congregazione per la Dottrina della Fede una commissione internazionale di inchiesta e di studio sulle apparizioni della Madonna di Međugorje, presieduta dal cardinale Camillo Ruini e composta da una ventina di membri tra cardinali, vescovi, periti ed esperti.
Mentre la Santa Sede decide sul da farsi, nel piccolo villaggio sui monti erzegovinesi milioni di visitatori da inizio anni ’90 raggiunge il luogo; da quando cioè è crollato definitivamente il Regime comunista che ovviamente imponeva un certo scetticismo. Secondo un censimento del 1991 ci abitavano solo 4.000 persone, e il 99,19% erano croati. Oggi la popolazione è cresciuta oltremodo. Ma soprattutto, sono aumentati alberghi, pensioni, appartamenti uso foresteria; sono moltiplicati i pacchetti viaggio per la meta del miracolo; sono spuntati chioschi e bancarelle pronte a vendere immaginette, collanine, braccialetti, t-shirt, cappellini. Un po’ di speranza racchiusa in un gadget. Ma sono aumentati anche negozi e boutique alla moda. Ovviamente non manca la proliferazione di ristoranti e localini per passare le serate post-preghiera.
Chissà se lì la Madonna è davvero apparsa. Di sicuro un miracolo a Medjugorje c’è stato: per il business locale.