In realtà, il Pianeta Marte da un bel po’ stuzzica la fantasia degli esseri umani. Che su di essa hanno scritto romanzi, canzoni (ricordo, ad esempio, Primo viaggio su Marte di Gianluca Grignani), ma anche prodotto film. Su tutti, come non citare Atto di forza con Arnold Schwarzenegger, film cult anch’esso oggetto di recente di un improponibile remake.
Ma sconfinata fantasia umana a parte, occorre anche parlare un po’ di Marte. Marte è il quarto pianeta dal Sole e il secondo più piccolo pianeta nel Sistema Solare dopo Mercurio. Marte porta un nome del dio della guerra romano, ed è spesso definito il “Pianeta rosso” perché l’ossido di ferro rossiccio prevalente sulla sua superficie gli conferisce un aspetto rossastro che è distintivo tra i corpi astronomici visibili ad occhio nudo.
Marte è un pianeta terrestre con una sottile atmosfera, con caratteristiche superficiali che ricordano sia i crateri di impatto della Luna che le valli, i deserti e le calotte polari della Terra. Il periodo di rotazione e i cicli stagionali di Marte sono similmente simili a quelli della Terra , così come l’inclinazione che produce le stagioni.
La pista da pattinaggio su Marte
Come riporta SuperEva, la missione Marx Express ha trovato nel cratere di Korolev una massa di acqua completamente ghiacciata. A prima vista sembrerebbe un cumulo di neve gigantesco, ma in realtà sarebbe molto più adatto a una pista di pattinaggio piuttosto che alla costruzione di un pupazzo di neve.
Il cratere di Korolev non è ghiacciato solo perché in questo momento su Marte è inverno. Questo luogo, infatti, è pieno di ghiaccio spesso circa 1800 metri durante tutto l’anno. Si estende per ottanta chilometri a sud dell’Olympia Undae, nella pianura settentrionale del pianeta. Sopra il cratere tira un’aria che si muove costantemente sopra il ghiaccio e che ha creato una specie di strato sovrastante il cratere. Ed è questo che gli permette di rimanere e non sciogliersi mai.
Le immagini del cratere di Korolev sono state catturate della fotocamera della missione Marx Express lanciata dalla NASA ormai quindici anni fa, nel giugno 2003. Questa è entrata in orbita marziana proprio il giorno di Natale dello stesso anno, e da allora continua a mandare foto agli scienziati sulla Terra. Questa è solo una delle tante.