Marche, antico ponte romano resta in piedi e deride modernità

Marche, antico ponte romano resta in piedi e deride modernità

Non appena caldo e siccità hanno fatto posto alle prime copiose piogge autunnali (sebbene fossimo ancora convenzionalmente in estate), ecco che in Italia sono arrivati i primi disastri. E con essi, i soliti discorsi sul dissesto idrogeologico del nostro paese, cosa bisogna fare, le colpe dell’uomo sui cambiamenti climatici e via discorrendo.

In questa prima fase particolarmente colpita è stata la regione Marche, con ben 11 vittime al momento della scrittura e due dispersi. I quali sono, come riporta Ansa, il piccolo Mattia, di 8 anni e Brunella Chiù, la 56enne che era in auto con la figlia.

In mezzo a tanto dolore, però, c’è anche una bella notizia. Almeno dal punto di vista storico, architettonico e culturale. Infatti, un antico ponte romano è rimasto in piedi, mentre attorno a sé la modernità crollava.

L’Antico ponte romano resistito all’alluvione nelle Marche

Come riporta LaRepubblica, si tratta di un antico ponte romano risalente a circa 2mila anni fa, situato a Pontedazzo, proprio vicino una delle aree più colpite: quella di Cantiano.

Una zona in cui la piena è stata davvero fortissima, devastando centri abitati e anche parte del paesaggio. L’acqua, dirompente e impossibile da fermare, si è diretta verso valle. Orbene, il ponte ha quasi ricevuto “in faccia” l’ondata distruttiva. Ne è rimasto danneggiato ma è rimasto in piedi.

Del resto una volta si costruiva con criterio e proiettati verso il futuro. Oggi si costruisce pensando al giorno dopo e a eventuali benefici per la propria tasca

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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