Russia: Ravil Maganov altra morte misteriosa di un petroliere

Russia: Ravil Maganov altra morte misteriosa di un petroliere

Comincia a diventare tristemente lungo l’elenco dei manager e petrolieri morti misteriosamente. Generalmente, in circostanze che lasciano pensare al suicidio, ma le cui circostanze lasciano spazio a molti dubbi. Del resto, la Russia putiniana ha dimostrato di essere ancora avvezza a certe pratiche del periodo sovietico.

Certo, bisogna sempre capire chi davvero ordini questi omicidi. In alcuni casi, sembra assurdo che a volerli sia lo stesso Putin. E sembrano più orditi per attaccarlo indirettamente, indebolendone la figura e facendolo passare per uno spietato dittatore.

L’ultima morte di un manager del settore petrolifero è Ravil Maganov, 67 anni, presidente del consiglio di amministrazione di Lukoil. Colosso petrolifero secondo solo a Gazprom, che ha fondato decidendo anche il nome. Morto lo stesso giorno di Gorbaciov.

La misteriosa morte di Maganov

Come riporta Il Giornale, secondo quanto riportato dalla polizia, l’uomo sarebbe precipitato dalla finestra del sesto piano del Central Clinical Hospital. Maganov è il secondo alto dirigente di Lukoil morto misteriosamente nel corso degli ultimi mesi. Prima di lui, a maggio, la stessa sorte era toccata all’ex manager Alexander Subbotin, stroncato da un infarto in seguito ad un presunto avvelenamento.

Ma l’ipotesi suicidio regge fino ad un certo punto. L’uomo, ufficialmente, era in cura in un reparto di terapia a causa di problemi cardiaci. Tuttavia, occorre ricordare che Lukoil è stata una delle poche compagnie russe a chiedere apertamente la fine della guerra in Ucraina, con il ritiro dei militari russi. Questo un comunicato a marzo:

Sosteniamo l’immediata cessazione del conflitto armato e sosteniamo debitamente la sua risoluzione attraverso il processo negoziale e attraverso mezzi diplomatici

Tuttavia, Lukoil ha diffuso un comunicato raccontando un’altra versione dei fatti rispetto a quanto ricostruito dalla stampa. Per il servizio stampa del colosso petrolifero russo, l’uomo sarebbe morto dopo una grave malattia e non in seguito alla caduta dal sesto piano del Central Clinical Hospital di Mosca.

A nome di una squadra di diverse migliaia di persone, l’azienda ha espresso profonde condoglianze alla famiglia Maganov. Suicidio, malattia o omicidio? Difficilmente lo sapremo, come spesso accade per le cose che avvengono da quelle parti…

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