Ciao Luigi Necco e grazie per le mie mail lette in diretta

Ieri 13 marzo ci ha lasciati a 83 anni Luigi Necco, noto ai più come inviato negli anni ‘80 del Napoli di Maradona per la Rai. Celebre era la frase con la quale chiudeva il collegamento: “Milano chiama, Napoli risponde”. Come mitiche erano le persone che dietro di lui puntualmente salutavano i parenti a casa. Ero bambino, non amavo ancora il calcio e non tifavo Napoli. Come non avrei fatto ugualmente qualche anno dopo, benché napoletano. Ma il suo ricordo resta indelebile, in una Tv a colori non certo accesi come quelli delle Tv di oggi.

Luigi Necco oltre il calcio

luigi necco

 

Ma ricordare Luigi Necco solo come inviato di calcio sarebbe molto riduttivo. Luigi Necco era anche un grande esperto di archeologia: un programma che ha seguito per anni e amava molto era “L’occhio del Faraone”. Ha diretto l’Ente provinciale per il turismo e, negli ultimi anni, curava una trasmissione dal titolo L’emigrante sull’emittente Canale 9. Necco non ha disdegnato neanche la politica: è stato per cinque anni consigliere comunale a Napoli, per il Pds. E negli ultimi anni si dedicava ai progetti di legalità per le scuole con la Prefettura di Napoli e l’ordine dei giornalisti della Campania.

Per il giornalismo, Luigi Necco ha rischiato anche la vita. Come riporta LaRepubblica, nell’ottobre del 1980, Necco a 90° minuto raccontò che l’allora presidente dell’Avellino, Antonio Sibilia, era andato, accompagnato dall’allora calciatore brasiliano Juary, a una delle tante udienze del processo in cui era imputato Raffaele Cutolo, capo della Nuova Camorra Organizzata e che durante una pausa Sibilla aveva salutato il boss con tre baci sulla guancia e gli aveva consegnato, tramite Juary, una medaglia d’oro con dedica (“A Raffaele Cutolo dall’Avellino calcio”).

Pochi giorni dopo, il 29 novembre 1981, il giornalista venne gambizzato in un ristorante di Avellino per mano di tre uomini inviati da Vincenzo Casillo detto ‘O Nirone, luogotenente di Cutolo fuori dal carcere.

Le mail che Luigi Necco ha letto nella sua trasmissione L’emigrante

luigi necco

Ricordo con molto affetto Luigi Necco in quanto lesse molte mie mail durante la trasmissione L’emigrante che conduceva sulla rete privata partenopea Canale 9. In questo programma, Necco denunciava le storture di Napoli, raccontava i suoi problemi, dava voce alle persone. Ed infatti, varie sono le mail che gli inviavo in trasmissione. Che lui puntualmente leggeva. Una, peraltro, in presenza dell’allora assessore al personale, Enrica Amaturo. Oltretutto, già mia docente a Sociologia. La quale lasciò quell’incarico proprio un mesetto dopo. Si parlava del Concorsone di Napoli, non privo di storture e sospetti, che riportavo nella mail.

Ecco le varie mail che Luigi Necco ha letto a L’emigrante su Canale 9.

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