Lucia Annunziata fa la vittima, ma è stata la destra a dargli più spazio in Rai

In Rai è in corso una sorta di “Goodbye Lenin“. Dopo l‘ormai risaputo addio di Fabio Fazio – che approderà su altre dorate sponde (Discovery) – anche Lucia Annunziata lascia Viale Mazzini, in polemica con le scelte dirigenziali del Governo Meloni.

Dice che non vuole essere “un prigioniero politico“, eppure dal governo fanno sapere che il suo (In Mezz’ora, che va in onda la domenica su Raitre alle 14:30 e dura da tempo un’ora anziché 30 minuti) è stato tra i primi ad essere confermato.

Non solo. Se si guarda alla storia di Lucia Annunziata, si scopre che, paradossalmente, proprio la destra al governo gli ha dato più spazio.

Lucia Annunziata lascia la Rai: ma la storia è un’altra

Come riporta Wikipedia, Lucia Annunziata, 73 anni e originaria di Sarno, dopo diverse esperienze sulla carta stampata soprattutto come corrispondente all’estero – per Il Manifesto, La Repubblica e Il Corriere della sera – approda in Rai nel 1995, in quel di Raitre con il programma Linea tre. Dal 1996 al 1998 diventa direttrice del TG3.

Dopo la conduzione di alcuni programmi di approfondimento, il 13 marzo 2003 diventa Presidente della Rai, proprio quando al governo c’era il centro-destra, con il Berlusconi II. Incarico che mantiene fino al 4 maggio 2004, data delle sue dimissioni, sempre, diceva, in rotta con un esecutivo lontano dalle sue idee politiche.

E’ passa però alla storia per essere stata la seconda donna presidente della Rai, dopo Letizia Moratti. La quale fu designata nel 1994, sempre da quella destra bollata di maschilismo e misoginia dai radical chic (primo governo Berlusconi).

Tuttavia, vi fa ritorno l’anno seguente, per condurre sempre su Rai 3 il programma In ½ h. Programma durante il quale intervista un personaggio pubblico per discutere dell’argomento del momento. Quindi, sempre quella destra così liberticida, le dà la conduzione di un programma di domenica. Programma che sarà pure raddoppiato dal 2017 (al governo c’era però il centro-sinistra) nella sua durata, diventando Mezz’ora in più, durando quindi un’ora anziché 30 minuti.

In realtà, parlare di intervista è una parola grossa, visto che la giornalista salernitana aggredisce l’ospite dandogli poco tempo e modo per rispondere al contradditorio.

Come detto, il programma di Lucia Annunziata era stato confermato, dall’attuale governo. Ma, evidentemente, fa più comodo fare la vittima.

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