La luce trasformata per la prima volta in un supersolido

La luce trasformata per la prima volta in un supersolido

Fisici condensano polaritoni derivanti dall’interazione tra fotoni e arseniuro di gallio, con possibili applicazioni in dispositivi luminosi

Solido, liquido, gassoso: i tre stati della materia che si imparano a conoscere fin da piccole/i; ma in realtà ve ne sono molti altri, a cominciare dal plasma (una “zuppa” caratterizzata dalla presenza di particelle cariche positivamente e negativamente, come nelle stelle) per finire a tutta una serie di stati più “esotici”.

Tra questi ultimi, due dei più bizzarri sono quello superfluido (di cui ho parlato nel mio primo articolo su Storie Semplici, quanti ricordi!) e quello relativo all’argomento del giorno, lo stato supersolido.

A lungo teorizzato, ma solo di recente creato in laboratorio, un supersolido ha una rigida struttura cristallina come quella di un normale solido, ma (in maniera ben poco intuitiva) può scorrere liberamente e senza attrito come un superfluido.

Finora i supersolidi sono sempre stati generati a partire da atomi (precisamente nei condensati di Bose-Einstein), ma ora un gruppo di fisici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in Italia è riuscito per la prima volta a crearne uno usando fotoni, ossia particelle di luce.

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Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

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