A Londra luminarie per il Ramadan e il cattolicesimo arretra sempre più

A Londra luminarie per il Ramadan e il cattolicesimo arretra sempre più

L’Europa non è più l’Europa, è diventata l’Eurabia, una colonia dell’Islam, nella quale l’invasione islamica non procede soltanto in senso fisico ma penetra anche nelle menti e nelle culture

Così scriveva Oriana Fallaci, nel libro ‘La rabbia e l’orgoglio’, pubblicato dopo i fatti dell’11 settembre del 2001. Un testo, quello della giornalista e cronista fiorentina morta nel 2006, tornato in auge sul web qualche anno fa in occasione degli attentati di Parigi.

Nello stesso libro, come riportava Firenze Today, Oriana Fallaci aveva scritto altre frasi forti come:

I musulmani rifiutano la nostra cultura e cercano di imporre la loro cultura su di noi. Io li rifiuto

Non tutti i musulmani sono terroristi, ma tutti i terroristi sono musulmani

Ora spiazza la notizia che a Londra sono state installate circa una settimana fa le luminarie per il Ramadan a Piccadilly Circus, centrale piazza di Londra, con la scritta “Happy Ramadan“.

Luminarie per Ramadan a Londra e il cattolicesimo arretra

In realtà, Londra è da sempre una città cosmopolita, dall’alto del colonialismo sparso per il mondo della Gran Bretagna nei secoli, che hanno trasformato la capitale inglese nell’ombelico del Mondo. Inoltre, in Inghilterra non prevale il cattolicesimo ma il protestantesimo. Peraltro, il sindaco di Londra è un musulmano: Sadiq Khan.

Ecco il video:

Tuttavia, il precedente è forte e sicuramente sarà emulato in altre capitali europee dove il cattolicesimo sta arretrando. Complice la crisi dei valori in corso progressivamente dagli anni ’60, nonché la crisi delle nascite nel mondo occidentale contrapposto alla costante crescita della popolazione dei paesi dove prevale la religione musulmana. Che sono complici anche del superamento della soglia degli 8 miliardi di persone della popolazione mondiale (come visto qui).

Anche un paese dalle radici cattoliche come l’Italia, le ha ormai recise. Come dimostra il rifiuto da parte di diversi istituti scolastici di farle benedire in occasione della Santa Pasqua. Ultimo caso una scuola di Pennabilli, piccolo centro della provincia di Rimini, dove il sindaco è stato costretto ad emettere un’ordinanza per renderla obbligatoria.

Si ricorderanno poi le varie polemiche riguardo la rimozione di presepi in occasione del Natale e crocifissi nelle aule. La soppressione di simboli appartenenti alla tradizione cattolica che potrebbero offendere laici, agnostici e fedeli di altre religioni. Del resto, l’Italia è dal 1983 un paese laico.

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