Lola Falana, chi è la showgirl di successo che decise di farsi suora

Lola Falana, chi è la showgirl di successo che decise di farsi suora

Vediamo chi è Lola Falana, le sue origini, la sua carriera, i suoi amori. Fino alla scelta drastica di dedicarsi alla vita religiosa.

Può una showgirl, attrice, cantante e conduttrice televisiva diventare una suora di clausura? Certo! E’ il caso di Loletha Elayne Falana, più nota semplicemente come Lola Falana, attiva tra i primi anni 60 e la fine degli anni 80. Mostrando di essere poliedrica e brillare in più campi del mondo dello spettacolo. Per poi abbracciare definitivamente la vita religiosa dagli anni 90, complice anche il sopraggiungere di una malattia debilitante.

Ripercorriamo la sua storia.

Origini ed esordi di Lola Falana

Come riporta Wikipedia, Lola Falana nasce a Camden, capoluogo della contea omonima nello Stato del New Jersey, l’11 settembre 1942.

Trascorre gran parte della sua infanzia a Filadelfia, ed essendo dotata di una bella voce, inizia a cantare nel coro della chiesa del quartiere in cui abita.

Ma essendo anche appassionata di ballo, inizia a frequentare una scuola per affinare il suo talento come danzatrice. Proprio questo connubio fatto di canto e ballo, la renderanno una showgirl molto richiesta. Infatti,

Infatti, viene presto scoperta da Sammy Davis junior, che la fa debuttare a Broadway nel musical Golden Boy. Con lui avrà anche una relazione sentimentale. Nello stesso periodo debutta anche come cantante con My Baby, inciso per la Mercury Records.

Chi è Lola Falana

Inciderà così diversi dischi tra la seconda metà degli anni 60 e la prima metà degli anni 70.

Dopo molti spettacoli televisivi e altri dischi, alla fine del 1966 viene notata da alcuni talent scout italiani durante uno spettacolo a Las Vegas e viene invitata in Italia, dove diventa una delle star della TV dell’epoca. Parteciperà così a numerosi programmi televisivi, spesso ballando in coppia con Don Lurio in varietà come Sabato sera del 1967, condotto da Mina.

Recita inoltre in alcuni musicarelli, di cui i più noti furono “Stasera mi butto” con Marisa Sannia e Rocky Roberts e “Quando dico che ti amo“, con Tony Renis, Alida Chelli e Enzo Jannacci, in cui interpreta la parte di Giulia (una delle fidanzate del protagonista Tony) e canta la canzone “Tutta donna”.

In quegli anni, per la sua dirompente bellezza esotica, si guadagna il soprannome di “Venere Nera“. Poserà anche per la rivista Play boy nel 1970.

Incide anche alcuni 45 giri, tra cui una sua versione di “Working in the Coal Main” di Ale Tussont, con sul retro “Coconut Grove“, scritta da John Sebastian, leader dei The Lovin Spuunful,Scrivimi il tuo nome“, inciso insieme a I Rolls 33 e la già ricordata “Tutta donna“.

Sempre nella sua terra di origine, nel 1972, viene scelta da Bill Cosby come ospite fissa del The New Bill Cosby Show, che debutta in onda l’11 settembre 1972 sulla CBS. I due si erano conosciuti giovanissimi, già prima del rispettivo successo.

Continua però a lavorare anche per la televisione italiana, al fianco di Alberto Lupo prima e Gino Bramieri poi.

Tuttavia, dalla seconda metà degli anni settanta torna definitivamente negli Stati Uniti, tranne una parentesi nel 1982, in cui è la protagonista dello show “Made in Italy“, in onda sulle nascenti reti Fininvest, oggi Mediaset, nella fattispecie Canale 5, per la regia di Valerio Lazarov.

Come attrice, dalla seconda metà anni 70 sarà impegnata nelle serie televisive americane, tra le quali alcune molto popolari anche da noi: si pensi a “Le strade di San Francisco“, “Love Boat” e “Capitol“.

Tornerà sul grande schermo a distanza di 14 anni solo nel 1989, nel film Pazzo di te, regia di Lorenzo Doumani.

La burrascosa vita sentimentale

Parallelamente al successo, finirà spesso agli onori delle cronache rosa per le sue discusse storie sentimentali.

Negli anni sessanta si parlerà di lei per un flirt con lo studente Massimo Minorenti, che finirà tragicamente ucciso dal marchese Camillo Casati Stampa di Soncino insieme alla moglie Anna Fallarino, divenuta amante del Minorenti, nella vicenda nota come delitto Casati Stampa.

Tra il 1965 e il 1968, ebbe una relazione con il succitato Sammy Davis junior, già sposato con May Britt, che portò al loro divorzio nel 1968 dopo che proprio Lola Falana lo confessò a questultima.

Ha avuto anche una relazione biennale con il ballerino Enzo Paolo Turchi, lanciato da Raffaella Carrà e futuro marito di Carmen Russo.

Nel 1971 si sposa con Felisiano Tavares, detto Butch, leader del gruppo musicale Tavares, da cui divorzierà nel 1975.

Il ritiro e la conversione religiosa di Lola Falana

Educata alla confessione episcopaliana, già dalla fine degli anni sessanta inizia un cammino di fede, che si intensificherà tra gli anni 70 e 80.

A ciò però si aggiunge un dramma: nel 1987 Lola Falana scopre di essere ammalata di sclerosi multipla.

Dagli anni novanta, alle soglie dei cinquantanni, decide di ritirarsi definitivamente dal mondo dello spettacolo, dedicandosi completamente all’attività religiosa.

La patologia, nel frattempo, rimane stabile per diversi anni, nonostante le ricadute. Sebbene, come confesserà lei stessa in una intervista televisiva ad Alda Deusanio nel programma Ricominciare, riapparendo così dopo oltre ventanni nel piccolo schermo, a partire dal 2005 la malattia si era fatta più aggressiva.

Attualmente vive in un convento di clausura alle porte di Las Vegas.

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