L’INTER SALE SUL TETTO DEL MONDO…MA BENITEZ SCENDE

Dopo le dichiarazioni al veleno nella conferenza stampa post-finale del mondiale per club, non poteva essere altrimenti: l’Inter e Benitez hanno divorziato. Un rapporto durato solo 5 mesi, fatto sì di 2 coppe vinte (la Supercoppa italiana e appunto il Mondiale per club), ma anche una coppa persa (la Supercoppa europea contro l’Atletico Madrid), e soprattutto, una pioggia di critiche ricevuta dal tecnico spagnolo.

LO SFOGO DI BENITEZ – Benitez ha sempre ingoiato il rospo. Ha sempre dato una parvenza di serenità e risposto agli attacchi della stampa con un sorriso ironico o tutt’al più un volto serio e dedito al lavoro. Ma poi l’esplosione è stata inevitabile. Dopo aver vinto il Mondiale per club si è sentito le spalle forti per passare al contrattacco, vomitare alla stampa internazionale quanto aveva accumulato in corpo in tutti quei mesi.
Rafa ha ribadito il fatto di aver richiesto 3 giocatori alla società che non sono mai arrivati. Benitez aveva chiesto Mascherano, Kuyt e un terzino sinistro. Acquisti mai arrivati. Moratti voleva vincere ancora col gruppo che la scorsa stagione aveva fatto sfracelli. Ma il buon Massimo – il Presidente dello “spandi e spendi” – non aveva messo in conto che quel gruppo, non più giovanissimo, avrebbe avuto un anno in più, la pancia piena, un Mondiale alle spalle e una guida carismatica in meno: Mourinho.
L’allenatore spagnolo non ha torto, ma ha sbagliato modi e tempi. La rosa ha disposizione non era adatta al suo modulo; inoltre urgeva di un rinfoltimento e un ringiovanimento. Non spese pazze, ma buoni innesti giovani. Benitez però doveva “lavare i panni sporchi in famiglia”, e nel caso arrivare ad uno scioglimento consensuale del contratto.

L’ARRIVO DI LEONARDO – A sorpresa, arriva Leonardo, ex allenatore e dirigente del Milan. I nomi circolati fin’ora includevano anche il suo, ma per molti si trattava  della solita suggestione. La conferma è arrivata proprio alla vigilia di Natale, come un regalo che Moratti ha voluto fare ai suoi tifosi.
L’ingaggio del tecnico brasiliano consta di un contratto che lo legherà al club nerazzurro fino al 30 giugno 2012; si parla di un ingaggio di due milioni e mezzo.

Leonardo da allenatore ha solo un’esperienza sulla panchina del Milan la scorsa stagione, conclusasi con un terzo posto tutto sommato convincente, ponendosi alle spalle solo della schiacciasassi Inter e di una Roma che ha disputato un’ottima stagione. Inoltre, Leo non aveva certo l’attacco di cui dispone oggi il club rossonero, che ha anche ritrovato due colonne del centrocampo quali Pirlo e Gattuso.
Sebbene possa sembrare un allenatore preso perché giovane e poco pretenzioso a differenza di Benitez, in realtà anche lui ha fatto le sue chiare richieste: Kakà e Sanchez a gennaio e Montolivo a giugno. Si vocifera anche su Luis Fabiano.
Solite voci di mercato? Chissà. Da interista, e ben abituato dalle vittorie degli ultimi 5 anni, spero che l’Inter possa ritornare in vetta al campionato e ben figurare in Champions.
A Benitez va comunque un ringraziamento per i due trofei vinti e per la serietà professionale che lo contraddistingue.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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