Da lunedì 23 gennaio, il servizio mail di Libero e Virgilio non funziona. Come riportato qui, la società che gestisce entrambi, ha spiegato in un comunicato che i problemi si sono verificati a seguito di un importante aggiornamento eseguito da una società internazionale che collabora con altri importanti colossi.
L’aggiornamento ha però provocato un grave bug che ha portato ai problemi di queste ore. Un po’ quanto accaduto più volte con Instagram, WhatsApp e Facebook, da quando sono state accorpate in un’unica società: Meta.
Nel comunicato è stata anche indicata una tempistica: 24/48 ore. Dunque, entro la mattinata di venerdì tutto dovrebbe tornare alla normalità. Inoltre, si assicurava l’incolumità dei dati sensibili dato che non si tratta di un attacco Hacker.
I disagi sono comunque pesanti per quanti usano le mail di questi due gestori. Con tanti utenti che si chiedono come chiedere un risarcimento a Virgilio e Libero. Vediamo cosa sappiamo ad oggi.
Come chiedere risarcimento a Virgilio e Libero Mail
A muoversi in tal senso sono, come sovente accade in questi casi, sia Altroconsumo che il Codacons.
Come riporta SkyTg24, Altroconsumo (che sta già portando avanti altre battaglie, come questa sui pedaggi autostradali) ha fatto sapere in un comunicato di aver già
inviato una diffida a Italiaonline (e per conoscenza anche all’AgCom) per chiedere, oltre alla riattivazione immediata del servizio e alla garanzia che siano state attivate le misure necessarie per tutelate i dati personali degli utenti coinvolti, che venga anche prevista per i clienti Libero Mail e Virgilio Mail una forma di ristoro a titolo di risarcimento, per il mancato utilizzo del servizio di email di questi giorni”
Altroconsumo invita ad inviare “subito il reclamo a Italiaonline”, compilando questo modulo. Per avviare il reclamo, occorre prima digitare nella barra al centro della pagina il nome della società, Italiaonline dunque, e poi compilare i vari campi richiesti pigiando sui vari bottoni che dal bianco e nero iniziale si colorano quando pigiati.
Il Codacons si dice invece pronto ad avviare “una class action”. Ha già inviato una formale diffida alla società Italia Online che gestisce i due servizi, chiedendo altresì “di disporre indennizzi diretti in favore di tutti gli utenti coinvolti nel disservizio“.
Risarcimento contro Virgilio e Libero: è possibile?
Occorre comunque stabilire in concreto a che punto sia possibile chiedere un risarcimento a Italiaonline per i danni provocati agli utenti di Virgilio e Libero, visto che il servizio di posta è gratuito. Almeno quello base.
Su questo punto, Altroconsumo chiama in causa il fatto che il servizio mail, per quanto in molti casi gratuito, sia comunque collegato ai messaggi pubblicitari che veicola anche nel servizio di email. Dunque, vi trae comunque un profitto dall’utilizzo degli utenti.
Meglio restare aggiornati e capire se davvero c’è una opportunità concreta. Inoltre, bisogna diffidare da eventuali Azzeccagarbugli che si propongono come paladini pronti a far ottenere risarcimenti chiedendo però soldi in anticipo. Purtroppo, l’occasione fa l’uomo ladro.
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