L’HELLDORADO DEI NEGRITA

Il 31 ottobre scorso è uscito Helldorado, l’ottavo album dei Negrita, gruppo rock italiano. L’album è stato lanciato dal singolo “Che rumore fa la felicità”, che gira in radio e in TV dal 19 settembre.
La band ha confermato la volontà di preferire il mescolamento del rock elettrico con musiche latinoamericane, come aveva già fatto nel precedente album “L’uomo sogna di volare”, raccontando soprattutto le difficoltà di quella fetta di Mondo (e del Terzo Mondo in generale), avendo tra l’altro inciso l’album proprio tra Arezzo e Buenos Aires.

La band ha così dimostrato una notevole capacità di modificare il proprio sound senza snaturare la propria vocazione rock, cosa sempre più rara nel panorama musicale odierno, nel quale gli artisti tendono a rimanere fedeli alle proprie sonorità originarie, senza volontà di rimettersi in gioco.
Come detto, questo è l’ottavo album della band, che ha esordito nel 1994 con l’album omonimo “Negrita”, mostrando una certa vena rock elettrica, che in quegli anni prendeva piede in tutto l’Occidente, sulla scia del nuovo genere lanciato dai Nirvana: il Grunge; un genere che spazzava via il sound elettronico che aveva “inquinato” anche il rock anni ’80 (infatti, negli anni ’90 notevoli cambiamenti di arrangiamento lo troviamo anche in gruppi blasonati quali gli U2 o gli Aerosmith, nonché diversi cantautori italiani, che propongono sonorità più elettriche e meno elettroniche).
L’album segna un buon esordio per loro, tant’è che il gruppo nel giro di 3 anni pubblica altri 2 album, sempre sulla falsariga del rock energico elettrico (“Paradisi per illusi” nel 1995 e “XXX” nel 1997, il quale brano “Ho imparato a sognare” viene inserito nella colonna sonora del film “Tre uomini e una gamba” del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo). Nel 1999 la band pubblica “Reset”, album un po’ più elettronico, che supera le 100 mila copie vendute; nello stesso anno, il gruppo crea l’intera colonna sonora del film “Così è la vita”, sempre del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
Nel 2001 pubblicano “Radio Zombie”, un album dalla sonorità più cupa; di fatto, i membri della band ammettono di essere stati un po’ in crisi in quel periodo. Mentre il 2003 è un anno di novità, poiché segna sia la partecipazione del gruppo a Sanremo con il brano “Tonight” (che la band oggi etichetta come “incidente di percorso”, forse conseguenza della crisi stessa), sia l’addio di Roberto Zamagni detto “Zama” alla batteria. Nello stesso anno, la band pubblica la raccolta “Ehy Negrita!”, con tre inediti, tra cui i due pezzi prima citati e “Magnolia” che nell’estate di quell’anno ebbe un ottimo successo.
Nel 2006 arriva “L’uomo sogna di volare”, che come detto prima, segna una nuova sonorità per il gruppo, che al rock elettrico energetico di sempre mescola il sound latinoamericano, effetto dato anche dal viaggio della band in Sud America, documentato dal doppio DVD “Verso sud”. La band così mostra la sua capacità di rinnovarsi, ed uscire da un suono forse ormai già troppo ripetuto fino ad allora.
Il tour legato al nuovo album partirà a febbraio del 2009. Auguro alla band, che ormai seguo da anni, un ottimo successo, di cui sono sicuro. Cito i nomi dei suoi membri: Paolo Bruni detto “Pau” (voce e chitarra), Enrico Salvi detto “Drigo” (chitarra), Cesare Petricich detto “Mac” (chitarra), Francesco Li Causi detto “Franky” (basso).
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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