Lavorare in Olanda conviene? Stipendi, lavori richiesti, documenti necessari

Lavorare in Olanda conviene? Stipendi, lavori richiesti, documenti necessari

Vediamo quali documenti servono per lavorare in Olanda, gli stipendi, i lavori più richiesti, il caro vita, dove trasferirsi, se conviene.

Olanda, patria dei mulini e dei tulipani, dove nacque Van Gogh e per i canali che attraversano le sue pittoresche città. Ma a molti interessa anche lavorare in Olanda e cercano info a riguardo. Una meta sempre più ambita, come la Spagna.

Ad onor del vero, oggi il paese si chiama ufficialmente Paesi bassi (Netherland), mentre la denominazione “Olanda” identifica solo 2 delle 12 province che la compongono. Ma per convenzione, visto che noi italiani largamente la chiamiamo ancora così, utilizzeremo di seguito soprattutto Olanda per intenderci.

In effetti, parliamo della sedicesima potenza al mondo in termini di Pil nominale e la sesta in Europa. Con una vivibilità e un’attenzione all’ambiente piuttosto invidiabile, con l’uso delle bici che sono una testimonianza plastica di ciò.

Di seguito vediamo quindi quali documenti servono per lavorare in Olanda, come sono gli stipendi, quali sono i lavori più richiesti, il caro vita, le zone dove trasferirsi, se conviene davvero. Una valida alternativa, salendo un po’ più su, è invece l’Irlanda.

Quali documenti servono per lavorare in Olanda

Partiamo proprio dalla parte burocratica, che è quella che solitamente più preoccupa, per non dire spaventa, chi vuole trasferirsi nel paese dei mulini.

I documenti fondamentali per lavorare nei Paesi Bassi sono tre, ovvero:

BSN (burgerservicenummer): cos’è e come si ottiene

E’ un codice alfanumerico che equivale al nostro codice fiscale (ormai tessera sanitaria), non ha scadenza e continuerà a restare valido anche se un domani deciderai di fare ritorno in Italia o trasferirti in un altro paese. Dovrai di fatto solo annullarlo. Ciò può essere molto utile in caso di possibili ripensamenti o per provare altre esperienze.

Senza il BSN non puoi fare praticamente nulla: né aprire un conto corrente in banca, per esempio, né firmare un contratto d’affitto. Men che meno, un datore di lavoro potrà assumerti.

Per ottenerlo devi registrarti al Personal Record Database (BRP) presso il Vreemdelingendienst, i cui uffici sono ubicati in ogni città. Qui trovi l’elenco completo. Per farlo, una volta scelto l’ufficio a te più congeniale, dovrai telefonare per fissare un appuntamento.

Solitamente basta un documento d’identità valido, ma, ovviamente, il consiglio è di chiedere quali documenti occorra portare con sé. Per velocizzare la cosa, sarebbe opportuno già prendere contatti prima di arrivare in Olanda, poiché, per quanto la burocrazia orange sia piuttosto veloce ed efficiente, potrebbero passare diverso tempo. Tutto varia anche in base alla località e al periodo.

Riguardo la lingua che dovrai adoperare in ufficio, hai 2 opzioni oltre l’olandese (ufficialmente “neerlandese”): l’inglese e il tedesco. In caso non li conoscessi, è meglio farsi accompagnare da qualcuno che conosca bene una di queste 3 lingue, oltre che impararle il prima possibile naturalmente.

Conto corrente bancario in Olanda

Una volta ottenuto il BSN, dovrai aprire un conto corrente presso una banca olandese, al fine di ricevere lo stipendio e per pagare affitto e utenze. L’Olanda è piuttosto avanti da questo punto di vista e potrai optare anche per un conto virtuale, purché ovviamente fornito di IBAN per accrediti e addebiti.

Stipulare un’assicurazione sanitaria in Olanda

In genere vengono offerti dei “pacchetti” che comprendono sia esami di routine che visite specialistiche o di emergenza.

L’assicurazione di base in genere non copre tutti i servizi e potrebbero essere necessari pacchetti aggiuntivi. Si pensi al dentista o alle fisioterapie. Occorrerà dunque scegliere la compagnia e il tipo di pacchetto offerto anche in base alle proprie esigenze di salute.

Chi è privo di assicurazione sanitaria paga le cure di cui ha bisogno, visto che in Olanda la sanità è stata quasi totalmente privatizzata e ha pure costi piuttosto alti.

Come trovare lavoro in Olanda

Vediamo adesso le varie alternative per trovare lavoro nei Paesi Bassi. Partiamo dal presupposto che questo paese ha normative molto rigide sui salari minimi e l’orario di lavoro.

La settimana lavorativa media è di 40 ore settimanali, sebbene si incentivi molto il tempo libero, finalizzato al benessere dei lavoratori. Infatti, statisticamente, chi lavora mediamente 38 se non anche 36 ore alla settimana, guadagna di più rispetto a chi lavora a tempo pieno.

Inoltre, c’è molto rispetto e pieni diritti anche per i lavori a tempo determinato o part-time, così come per gli stranieri.

Inviare Curriculum alle aziende olandesi

Il suggerimento più semplice è quello di candidarsi sui siti ufficiali delle aziende più importanti di origine olandese, tutte note anche in Italia, nella sezione Lavora con noi. Cosa che puoi fare già dall’Italia. Ovvero:

  • Unilever
  • Philips
  • ING Group
  • Heineken
  • Royal Dutch Shell Group
  • Airbus
  • KLM

Lavori più richiesti in Olanda

Questi invece sono i settori economici considerati principali nei Paesi Bassi:

  • Assistenza sanitaria agli anziani;
  • Ambito medico e infermieristico;
  • Terzo settore (in favore di persone affette da disabilità, meno abbienti, ecc.);
  • Commercio, business e amministrazione aziendale;
  • Istruzione;
  • Strutture ricettive;
  • Ristorazione;
  • Informatica e IA.

Lavori stagionali

I Paesi bassi offrono anche tante opportunità nei lavori stagionali e brevi, essendo un paese a vocazione turistica e dove per la manodopera, soprattutto in agricoltura, confida molto negli stranieri.

La buona notizia è che per contratti di lavoro di meno di tre mesi, non c’è bisogno del BSN, ma dovrai comunque seguire la stessa procedura per registrarti al Non-residents Records Database (RNI, Registratie Niet-ingezetenen).

Stesso dicasi per l’assicurazione sanitaria, che in questo caso è opzionale, dato che va fatta entro quattro mesi dal giorno d’arrivo nel Paese. Tuttavia, non è escluso che un datore di lavoro possa imporla per assumervi e poi bisogna sperare di non aver bisogno di cure mediche perché come detto, sono molto costose.

Un’altra opzione per lavori brevi in Olanda potrebbe essere l’Au pair, a cui dedicheremo un paragrafo più avanti.

Centro per l’impiego in Olanda come funziona

Il Servizio per l’impiego olandese è l’ufficio responsabile della libera circolazione dei lavoratori, sostenuta da EURES. Si tratta di una responsabilità delegata dal Ministero degli affari sociali e dell’occupazione.

Il nome ufficiale è UWV Werkbedrijf, e si occupa della pubblicazione e della copertura delle offerte di lavoro. Ma anche dei permessi di licenziamento e dei permessi di lavoro in caso non fosse necessario il permesso di soggiorno.

Ecco il sito ufficiale (in olandese) per trovare tante informazioni utili.

Migliori siti di annunci di lavoro olandesi

Altra scelta utile e proficua sarebbe quella di cercare lavoro tra i siti di annunci. Ecco un elenco, con la tipologia di lavori riscontrabili:

Tipologia di lavoro offertoSito
Annunci genericiGrabJobs
Lavori a tempo pienoDe Nationale Vacaturebank
Lavori part-timeMostro
Lavori in smart workinglavori flessibili
Lavori tecnologiciTecnico
Risorse umane e gestionaliLinkedIn
Lavori di livello baseJobsonline
Annunci genericiIndeed

E’ possibile trovare annunci per questo settore tramite i giornali principali che pubblicano anche proposte di lavoro, come:

  • Telegraaf
  • Volkskrant
  • Metro

Lavorare come cameriere in Olanda

La ristorazione è un settore che offre molte opportunità di lavoro nei Paesi Bassi, essendo un paese con una straordinaria vocazione turistica. Spinta, per esempio, dalla capitale Amsterdam, ma anche dai caratteristici paesaggi, dai fiabeschi mulini, dalla vocazione artistica, ecc.

Pertanto, chef, pizzaioli e camerieri possono trovare facilmente lavoro. Inoltre, per quanti vogliono imparare la lingua e ambientarsi un po’ il classico passaggio come lavapiatti e come addetto alle pulizie (anche nelle strutture ricettive), può essere molto utile.

Oltretutto, esistono tanti ristoranti e pub italiani, il che potrebbe essere un vantaggio soprattutto per i primi tempi e per quanti non conoscono le lingue. Già quando siete ancora in Italia e prima di partire, potrebbe essere utile prendere contatti con questi locali.

Qui inoltre abbiamo parlato di come diventare pizzaiolo.

Au pair in Olanda come funziona

Interessante può essere anche l’esperienza come Au pair, ovvero prestare servizio presso una famiglia soprattutto come baby sitter e, previo accordo, anche per alcune faccende domestiche, in cambio di ospitalità ed eventualmente anche un minimo compenso.

Nei Paesi bassi, in realtà, anche l’Au pair viene regolamentato in modo preciso e severo, rispetto a quanto avviene in molti altri paesi. Infatti, lo stato olandese impone alle famiglie l’obbligo di garantire il minimo salariale, che equivale a 340 euro al mese (al momento della scrittura).

In caso contrario, puoi rivolgerti all’Arbeidsinspectie, l’autorità per il lavoro olandese, che valuterà il caso e potrebbe multare la famiglia obbligandola a versarti quanto dovuto.

L’Au pair offre anche altri vantaggi: se ti sei affidato a un’agenzia, cosa consigliabile, quest’ultima potrebbe farti da sponsor per il tuo ingresso nei Paesi bassi, semplificando così il tuo inserimento.

Per altre informazioni utili sull’Au-pair, compresi i rischi che si corrono, ti invitiamo a leggere questo interessante articolo.

Come aprire un’azienda in Olanda

Vediamo adesso come avviare un’azienda nei Paesi Bassi e svolgere lavoro autonomo. In Olanda i lavoratori autonomi sono chiamati zelfstandige zonder personeel (abbreviati zzp’er) ma occorrerà farsi riconoscere il titolo di studi e registrare la propria attività presso la Camera di Commercio Olandese KVK come ditta individuale (che nei Paesi bassi si chiama eenmanszaak) o come società privata (besloten vennootschap).

Potrai trovare maggiori informazioni sulla pagina dedicata del Ministero del Lavoro olandese.

Ovviamente, prima di avviare un’attività imprenditoriale in Olanda, conviene prima capire quali sono i prodotti e i servizi che sono maggiormente richiesti in quel momento. Ma che, soprattutto, hanno margini di crescita futuri importanti.

Un po’ più complicata la questione per quanti vogliono svolgere attività autonoma in ambito medico-sanitario. Occorrerà farsi riconoscere il proprio titolo acquisito in Italia, ma anche dover conoscere obbligatoriamente la lingua locale e l’inglese.

Alcune professioni devono essere registrate presso l’elenco chiamato BIG Register.

Per tutte le informazioni utili, è possibile riferirsi a questo sito.

Come sono gli stipendi in Olanda

I Paesi Bassi si collocano nella Top 10 dei 10 Paesi con il salario minimo più alto al mondo. Chiunque abbia più di 21 anni, infatti, deve essere pagato un minimo di 76 euro al giorno. Praticamente 1600 euro al mese.

Come già detto in precedenza, si premia molto il lavoro flessibile, che dà spazio al tempo libero e al divertimento.

Secondo stime recenti, il salario medio nazionale è di 36.500 euro all’anno, 2.816 euro lordi al mese.

La professione meglio pagata pare essere quella dei dentisti, che guadagnano 8mila euro al mese. Ovviamente, la generosità dello stipendio si proporziona anche al caro vita, piuttosto alto, come vedremo nel prossimo paragrafo.

La vita in Olanda è cara?

Vediamo invece com’è il costo della vita nei Paesi Bassi. Come detto poc’anzi, la vita in Olanda è piuttosto cara. Circa il 60% dello stipendio se li mangiano l’Affitto e la Spesa giornaliera, rispettivamente con il 33 e il 26 percento. Seguono i ristoranti, con circa il 14%, i trasporti con il 12%, il 7% le bollette e in modo marginale lo svago e l’abbigliamento.

Ovviamente dipende sempre dal proprio stile di vita e da dove si vive. Ecco la classifica delle città più care, tra affitto e spese generali:

  1. Amsterdam
  2. Haarlem
  3. Maiolica di delft
  4. Utrecht
  5. Rotterdam
  6. Eindhoven
  7. Maastricht
  8. L’Aia
  9. Almere
  10. Groningen

Come funziona la patente in Olanda

Vediamo cosa occorre per guidare nei Paesi Bassi una volta trasferitisi. Purtroppo, non basta la patente acquisita in Italia, per quanto europea.

Infatti, per ottenere la patente in Olanda occorre seguire delle lezioni di guida obbligatorie e superare un test teorico e uno pratico.

Per quanti soffrono di ansia, possono chiedere supporto a uno specialista, il «faalangstexamen». Un esaminatore specializzato per insegnare a guidare alle persone ansiose. Trovi tutte le informazioni utili a questo link.

Come scrivere un Cv per lavorare in Olanda

Per candidarsi nei Paesi Bassi basta un Curriculum vitae scritto in inglese. Su Onlinecv trovi delle info utili su come scriverne uno efficace (può tornare utile anche per altri paesi).

Ovviamente, occorre anche un buon livello di inglese per poter sostenere i colloqui. Meglio dunque seguire dei corsi in Italia se il proprio livello è zero, pessimo o scolastico. Almeno che non si lavori come inserviente o lavapiatti e per locali gestiti da italiani.

Dove trasferirsi in Olanda: in quali città conviene?

Vediamo adesso in quali città conviene trasferirsi nei Paesi Bassi. Va da sé che la scelta di ciascuno è legata alla professione ricercata, allo stile di vita che si vuole tenere, dal tenore di vita che ci si può permettere, ecc.

Amsterdam

Non si può non partire dalla capitale. Sede di molte multinazionali, sempre alla ricerca di giovani professionisti in cerca di carriera. E’ la scelta ideale anche per quanti cercano lavoro nella ristorazione e nel settore turistico in generale, oltre che nei Servizi. Qualità della vita elevata, tante alternative per divertirsi, ma è da tener presente anche il caro vita piuttosto elevato.

Maastricht

Città dove l’Unione europea ha trovato le sue fondamenta essendo qui stato siglato l’omonimo Trattato, nel 1992. Città più culturale, ideale soprattutto per le famiglie e per gli anziani, ma non mancano festival per i giovani. Anche qui ci sono tante proposte di lavoro, ma piuttosto ideale per chi cerca lavoro nell’assistenza e nel settore medico-sanitario.

L’AIA

Altra città importante dal punto di vista politico-internazionale, dato che qui ha sede l’omonima Corte internazionale. E’ sede di oltre 131 organizzazioni internazionali, spesso sono alla ricerca di talenti multilingue, operanti in particolar modo nei settori governativi o delle politiche sociali. Città più grande dei Paesi Bassi, è un mix di storia e multiculturalità. Altro vantaggio è che il costo della vita sia piuttosto basso.

Rotterdam

Una delle città principali dei Paesi Bassi, ma poco turistica. Essendo stata distrutta quasi completamente nel corso della Seconda guerra mondiale, appare oggi molto moderna e diversa rispetto alle altre città olandesi. Ideale per quanti vogliono lavorare nel settore portuale e dei servizi. Rotterdam infatti vanta il porto commerciale più grande d’Europa, dove si decide anche il prezzo del petrolio.

Conviene trasferirsi in Olanda? Vantaggi e svantaggi

Vediamo quali sono i Pro e i Contro di lavorare nei Paesi Bassi.

Vantaggi

  1. Paese ricco di opportunità lavorative, con una disoccupazione che viaggia intorno al 3%;
  2. Ideale per chi non ama climi caldi, visto che la minima tocca i 2 gradi e la massima tocca i 21 gradi. Ovviamente si parla di media;
  3. Stipendi alti, con rispetto dei diritti e valorizzazione del tempo libero.

Svantaggi

  • Costo della vita alto, specie in alcune città;
  • Servizi sanitari a pagamento, occorre sottoscrivere un’assicurazione.

Qui abbiamo parlato di come lavorare in Germania.

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