Ecco il video di L’animal vola, primo singolo estratto dall’album:
L’ANIMA VOLA: ELISA TORNA CON UN ALBUM TUTTO IN ITALIANO
LA CANTAUTRICE FRIULIANA PER LA PRIMA VOLTA PROPONE UN DISCO CON TUTTI PEZZI IN ITALIANO A 15 ANNI DAL PRIMO “PIPES & FLOWERS”
Proprio quando iniziava a spopolare in America, grazie a due brani inseriti in due film: Dancing in Step Up Revolution e soprattutto Ancora qui (su musica di Morricone) in Django Unchained di Quentin Tarantino, la cantautrice Elisa Toffoli – in arte Elisa – ha deciso di pubblicare un album tutto in italiano. Del resto l’artista nata a Trieste ma originaria di Monfalcone e residente a Gorizia (segno di un attaccamento duraturo alle sue terre d’origine malgrado il successo) ha sempre voluto mettersi in discussione nei suoi 16 anni di carriera, con brani dalle sonorità e tematiche sempre diverse e ricercate. E così martedì 15 ottobre è uscito L’anima vola – trainato dall’omonimo singolo lanciato poco più di un mese fa e diventato un successo radiofonico – a quattro anni dall’ultimo disco Heart. Un album di 11 brani che si avvale di molte collaborazioni di spessore.
LE COLLABORAZIONI – Ligabue le ha ‘regalato’ una sua canzone, una ninna nanna intitolata “A modo tuo” e dedicata a Linda, figlia del cantante reggiano. “Sono stata felicissima che lo abbia chiesto a me – ha infatti dichiarato Elisa – mi è sembrata una sua canzone molto personale, un po’ ho pensato molto a sua moglie, l’avevo molto in testa perché è lei la mamma di Linda, e ovviamente pensavo a Emma Cecile, mia figlia”.
Non sono state meno importanti le altre illustri collaborazioni: Giuliano Sangiorgi (a firmare insieme alla cantante il testo di “Ecco che”, contenuto nel film di Veronesi “L’ultima ruota del carro”, per cui Elisa ha composto la colonna sonora), Tiziano Ferro (che ha firmato la canzone “E”, che i due cantano insieme) e Ennio Morricone che ha firmato arrangiamento e melodia del pezzo “Ancora qui”, presente nel film Django Unchained di Quentin Tarantino.
Il disco ospita altresì una costola dei Coldplay (è mixato da Rik Simpson, gli archi sono di Davide Rossi), segno che la sua ricerca di internazionalità continua: “Cercavo un sound cinematografico, imperfetto, pieno di riverberi che evocassero il mio mondo, la mia Monfalcone degli anni ‘80, quando giocavo fra i boschi e la piana industriale di Lisert”.
(Fonte: Funweek, Il Messaggero)