LA RACCOLTA FIRME ANTI-PORCELLUM DI CUI NESSUNO PARLA

OCCORRONO 500MILA FIRME PER PROMUOVERE IL REFERENDUM PER L’ABROGAZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE VIGENTE E IL RITORNO AL PRECEDENTE “MATTERELLUM”

C’è una raccolta firme in corso, ma in pochi lo sanno. Complici il solito duopolio oscurantista Rai-Mediaset e alcuni partiti che, sebbene ammettano che sia una porcata, poco fanno per cambiarla.
Parlo della petizione, con obiettivo 500 mila firme, atta a promuovere il Referendum per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale passata alla storia della Repubblica italiana col poco lusinghiero nome di “Porcellum” e il ritorno al precedente “Mattarellum”.
Trattasi di un’autentica corsa contro il tempo entro il 30 settembre per poter così presentare il Referendum per la prossima primavera. Promotori principali sono Arturo Parisi e Andrea Morrone, i quali hanno trovato il sostegno a metà del Pd, e totale di Idv, Sel, Partito Liberale, Unione Popolare e, in ordine sparso, anche del Terzo Polo. Non contribuiscono ufficialmente alla raccolta firme Pdl e Lega, sebbene in molti esponenti ne critichino il testo. Fu proprio quest’ultima, per bocca del Ministro Calderoli – peraltro tra i principali ideatori del testo – a definirla una porcata.
Vediamo cosa cambierebbe.


COSA PREVEDE IL MATTERELLUM –  Il Mattarellum è la legge elettorale attuata in seguito al referendum del 18 aprile 1993 che traghettò il nostro sistema politico dal proporzionale al maggioritario. Relatore Sergio Mattarella. Prevede il maggioritario a turno unico, il voto su due schede per la Camera e una per il Senato, con la parte proporzionale (25%) alla Camera espressa nella seconda scheda. Territorio nazionale diviso in 475 collegi uninominali per la Camera, e 232 per il Senato e l’elezione del parlamentare (a maggioranza relativa sugli altri) semplicemente in base a un sistema maggioritario a turno unico. 155 seggi alla Camera assegnati quindi con il voto proporzionale (la seconda scheda), e al Senato 83 seggi proporzionali su base regionale.
Aspetto fondamentale, che costituisce la principale critica all’attuale Porcellum, prevede la possibilità per l’elettore di scegliere il parlamentare. Cosa che invece attualmente fanno le segreterie dei partiti con l’elettore che si limita a barrare la lista senza poter indicare preferenze.

L’ATTUALE PORCELLUM – La legge Calderoli, definita Porcellum dal politologo Giovanni Sartori in virtù del modo in cui la definì proprio uno dei suoi principali ideatori (Calderoli appunto) prevede, come detto, la scelta dei parlamentari da parte dei partiti negandola agli elettori.
Viene garantito un minimo di 340 seggi alla Camera alla coalizione che ottiene la maggioranza relativa dei voti: il famigerato premio di maggioranza. Al Senato il premio di maggioranza è invece su base regionale. Sbarramento alla Camera per le coalizioni al 10%, al 4% per le singole liste. Nelle coalizioni programma e leader devono essere unici.

Riusciranno i nostri eroi a raccogliere le 500mila firme utili per cancellare una legge voluta fortemente da Berlusconi per limitare la sicura vittoria di Prodi in vista delle elezioni del 2006? I promotori ce la stanno mettendo tutta, nonostante le mille difficoltà.
Le firme possono essere apposte presso tutti i Comuni o gli stand organizzati in strada.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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