LA MUSICA E’ FINITA…MA SANREMO NON SE NE VA

Finalmente è arrivata la notizia che tutti aspettavamo con ansia: i nomi dei “Big” che concorreranno alla sessantesima edizione del Festival di Sanremo. La manifestazione canora, che ormai fa parlare di sé soprattutto per i polveroni montati “ad hoc” dai mass-media e dalle major discografiche andrà in onda ovviamente dal Teatro Ariston di Sanremo nei giorni 16, 17, 18, 19 e 20 febbraio 2010 con diretta su Raiuno, presentato dalla pomposa e giullaresca Antonella Clerici (che molti ricorderanno più volentieri dei tempi di quando si occupava con serietà di calcio).
I “Big” saranno 16 anziché 14, poiché a detta di Antonella Clerici e del direttore artistico Gianmarco Mazzi, le canzoni quest’anno sono molto particolari ed originali, e quindi sarebbe stato un peccato escluderne qualcuna. Che fortunati che siamo!
Ma passiamo ai nomi, così da porre fine alla vostra giustificata ansia. Tornerà Arisa, la cantante che lo scorso anno ha vinto il Festival nella categoria “Nuove Proposte” con il suo tormentone “Sincerità” e che quest’anno cercherà la vittoria con un brano intitolato “Ma l’amore no”. Arriva direttamente dalle Nuove Proposte dello scorso anno anche Malika Ayane che per quest’anno propone “Ricomincio da qui”. Si ritrovano poi Simone Cristicchi con “Meno male”, Toto Cutugno con “Aeroplani”, Nino D’Angelo con “Jammo ja”, Irene Grandi con “La cometa di Halley”, Morgan con “La sera”, Fabrizio Moro con “Non e’ una canzone”, Nomadi feat. Irene con “Il mondo piange”, Enrico Ruggeri con “La notte delle fate” e i Sonhora con “Baby”.
Direttamente dai talent show arrivano invece Noemi con “Per tutta la vita”, Valerio Scanu con “Un attimo con te” e il vincitore di “X Factor 3” Marco Mengoni. A grande sorpresa non parteciperanno quindi a questa edizione del Festival il vincitore dello scorso anno Marco Carta e Alessandra Amoroso (altro pseudo-talento sfornato dai reality), che più volte aveva ribadito il suo desiderio di salire sul palco dell’Ariston.
Anche in questa edizione Povia piazzerà un testo che sicuramente darà adito a polemiche nei vari salotti televisivi. Se l’anno scorso si è occupato di gay pentiti, nella prossima edizione si occuperà del caso Englaro, con una canzone dal titolo “La verità (Eluana)”. Non tanto per le canzoni in sé (magari anche orecchiabili) quanto per ciò che esse scatenano nelle trasmissioni televisive nei mesi successivi, con i soliti opinionisti ed urlatori, rimpiango i tempi di quando si occupava di bambini e piccioni.
In questa favola fatta di fate e orchi, non poteva mancare un Principe, accompagnato da un nano. Infatti, salirà sul palco dell’Ariston anche Emanuele Filiberto di Savoia che insieme a Pupo e al tenore Luca Canonici canterà “Italia amore mio”.
Insomma dalla lista diramata avrete constatato che ce n’è per tutti i gusti: tradizionalisti, fan di nuovi fenomeni pop, amanti dei talent show, perfino nostalgici dei Savoia. Ovviamente io me ne tiro fuori, perché per me il festival di Sanremo non ha più ragion d’esistere da almeno una quindicina di anni ormai. Ma il carrozzone del Festival viene pagato con le nostre tasse, quindi può andare avanti; non come il Festivalbar che, nonostante piaccia ai giovanissimi, è sparito per mere regole di mercato.

(Fonte: www.cinetivu.com)
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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