LA DIFFERENZA TRA DESTRA E SINISTRA

La differenza tra destra e sinistra, fortemente accentuatasi negli ultimi decenni, è che la prima fa ciò che vuole “l’uomo qualunque”, il popolo, l’uomo della strada; ossia percepisce quali sono i malumori e le sensazioni delle persone e cerca di proporre personaggi e soluzioni “a pelle”, con modalità “di pancia”. La sinistra invece, fa le sue scelte attraverso l’intellighenzia dei suoi partiti, con decisioni prese a tavolino dalle segreterie, senza tener conto di quali sono gli umori generali; ma cosa ancor più grave, anche di quelli del suo elettorato.
Caso emblematico di ciò è la vittoria storica del centro-destra a Roma, dopo 14 anni di dominio del centro-sinistra (ossia da quando è stata istituita l’elezione diretta del Sindaco). Alemanno ha sconfitto Rutelli con ben 7 punti di distacco (53% a 46%). Il centro-sinistra, dopo anni in cui da più parti pervenivano critiche per la gestione di alcuni problemi da parte della giunta, soprattutto la sicurezza e i trasporti, ha riproposto addirittura Rutelli, già sindaco dal ’93 al 2001; non curandosi di fatto delle critiche. Almeno avesse proposto qualche volto nuovo del Partito democratico, come Franceschini ad esempio. Rutelli è stato candidato a Sindaco in una sorta di riciclaggio di vecchi personaggi, senza alcuna curanza del vento da destra che sta spazzando da tutta Italia, e del logoramento del centro-sinistra nella Capitale da qualche anno.
Stesso caso, se pur di ridottissime dimensioni rispetto a quello romano, perviene dal mio Comune di residenza con 100 mila abitanti, Casoria, dove dopo 14 anni di dominio del centro-sinistra, a vincere dopo il ballottaggio è il sindaco di centro-destra, Ferrara con ben 15 punti di distacco da Casillo (57% a 43%). Anche in questo caso, dopo 2 anni di commissariamento, è stato proposto come candidato del centro-sinistra un personaggio che se ben da 14 anni domina la scena casoriana, essendo stato prima deputato, poi senatore e poi Sottosegretario nel Governo Prodi, non ha mai fatto qualcosa di concreto per il nostro Comune. E così gli elettori casoriani hanno punito la coalizione in modo sonoro e netto. Tuttavia, essendo il consiglio comunale di centro-sinistra (molti hanno votato in modo disgiunto, per cui ci troviamo un sindaco di centro-destra ma con soli 13 consiglieri, mentre 16 sono del centro-sinistra ed uno della sinistra critica), molto probabilmente dovremo riandare al voto. Ma se non altro, un segnale di rottura (in tutti i sensi) c’è stato.
Il suggerimento che do alle forze di sinistra, vecchie e nuove, è di ascoltare di più le sensazioni del popolo, i suoi desideri, le sue aspirazioni…e non prendere decisioni a freddo. Perchè gli elettori non sono pecore che seguono il gregge a prescindere.

5,0 / 5
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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