Vediamo cos’è il Kit di sopravvivenza creato dall’Ue e in generale cosa prevede la strategia che sta mettendo in piedi.
L’Unione europea agita da settimane fantasmi di guerra che non ci sono. Tra la costituzione di un esercito comune e ora perfino un Kit di sopravvivenza per resistere 72 ore.
Come se bastasse, visto che, in caso di guerra, soprattutto se nucleare, dovremmo stare rinchiusi in bunker per decenni. Poiché la contaminazione dell’aria non passerebbe certo in 3 giorni. Vedi Chernobyl. Oltretutto, le guerre non si esauriscono nel giro di pochi giorni, ma durano mesi se non per anni lasciando effetti devastanti. L’epoca di Napoleone e le sue guerre lampo, combattute solo tra eserciti e lontano dai centri abitati, è passata da oltre 2 secoli.
Ma poi, contro chi l’Ue si sta preparando? Cosa sa Ursula Von der Leyen e gli altri vertici istituzionali dell’Ue che ci tengono nascosti? La Russia si sta riappacificando con l’Occidente grazie a Trump. La Cina, troppo furba, non ha di certo velleità guerrafondaie. Forse dovremo difenderci proprio dagli Stati Uniti? O, magari, in un laboratorio situato in qualche angolo sperduto della Terra, stanno già creando la prossima Pandemia.
Ma vediamo cos’è il Kit di sopravvivenza dell’Unione europea e la Eu Preparedness Union Strategy.
Cos’è il kit di sopravvivenza Ue?
Come spiega Open, il kit di sopravvivenza presentato oggi 26 marzo contiene acqua, cibo, medicine, fiammiferi, una torcia, documenti e batterie per resistere come detto tre giorni. Non solo in caso di guerra, ma anche di «eventi meteorologici estremi», emergenze sanitarie come Covid-19 o quelli provocati da attacchi ibridi e informatici.
Oltre al Kit, l’Unione europea vuole far sì che i cittadini siano preparati alle catastrofi in modo permanente. A partire dalle scuole, passando per l’istituzioni di organizzazioni come la Siac, la Single Intelligence Analysis Capacity, da rafforzare entro la fine di quest’anno. Di cosa si tratta? Di istituire un servizio satellitare governativo per l’osservazione della terra, rafforzando il Centro di coordinamento. Non mancheranno poi piantine per geolocalizzare facilmente i rifugi.
Il programma è stato ribattezzato “Eu Preparedness Union Strategy”, ovvero “Strategia dell’Unione europea per la preparazione”. E inquieta e spaventa non poco…
Dove si acquista il Kit di sopravvivenza Ue?
Non è ancora chiaro se questo kit ci verrà recapitato gentilmente a casa aggratis (o da ritirare, sempre gratuitamente, in qualche punto di raccolta come si fa con i sacchetti della differenziata). Oppure, dovremmo pure acquistarlo. Di certo, in tanti saranno disposti ad accaparrarselo a qualsiasi cifra, dopo il lavaggio del cervello che è stato fatto alla popolazione mondiale tra il 2020 e il 2022…
Foto di Łukasz Dyłka da Pixabay