Ingegneri impiegano il Kirigami per migliorare le prestazioni di metasheet magnetici nella manipolazione di oggetti
Il kirigami (切り紙) è una tecnica orientale di intaglio e piegatura della carta atta ad ottenere forme tridimensionali, considerata una variante del più famoso origami (折り紙), che invece tradizionalmente non ammette tagli (per chi come me ama il giapponese, la differenza è evidente già dal nome: kiri significa taglio e ori piegatura, mentre gami/kami è la carta).
Cos’è il Kirigami
Ora, come avrete capito dal titolo, questo è un articolo scientifico, quindi che c’entra una pratica artistica? La risposta è che, nonostante quanto si creda comunemente, scienza e arte a volte vanno a braccetto.
Ciò è particolarmente vero per la scienza dei materiali e, nel caso in oggetto, per i cosiddetti metasheet, fogli (tecnicamente polimeri) flessibili che contengono microparticelle magnetiche e che risultano quindi manipolabili tramite campi magnetici.
Un gruppo di ingegneri della North Carolina State University ha infatti usato su di essi la tecnica del kirigami per farli “avanzare di livello”, ottenendo uno strumento perfettamente controllabile a distanza e in grado di spostare oggetti senza toccarli.