Khosta-2, virus simile a Covid-19 individuato in Russia: quali rischi

Khosta-2, virus simile a Covid-19 individuato in Russia: quali rischi

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 7 Marzo 2023

Mentre il Covid-19 spara, si spera, le sue ultime cartucce, ecco che in Russia viene individuato un virus simile ad esso: Khosta-2.

Il nuovo virus respiratorio è stato trovato nel Parco Nazionale di Sochi – località russa diventata famosa per aver ospitato qualche anno fa le olimpiadi invernali – tra i pipistrelli Rhinolophus hipposideros. Una specie diffusa anche in Europa e Nord Africa.

Khosta-2 virus cos’è

Come riporta Wired, sito non certo allarmista ma molto attento agli approfondimenti tecnologici e scientifici, Khosta-2 sarebbe molto simile al Sars-Cov-2, passato alla storia come Covid-19. Quindi ricoperto dalle ormai famigerate proteine spike.

Dalle analisi di laboratorio è emerso che questo virus dei pipistrelli è stato in grado di infettare le cellule umane, utilizzando la proteina spike per attaccarsi ai recettori dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (Ace2) sulle cellule epatiche umane per infettare i tessuti più o meno allo stesso modo di Sars-Cov-2.

Khosta-2: quali sono i rischi del nuovo Covid-19

I ricercatori della Washington State University che hanno scoperto il nuovo Covid-19 in salsa russa, ritengono che il virus respiratorio potrebbe potenzialmente infettare anche gli esseri umani. Con l’aggravante che i vaccini attualmente disponibili non fornirebbero la sufficiente protezione. Così come risulterebbero insufficienti gli anticorpi sviluppati con le varianti Omicron.

Proprio per questo ultimo punto, il virologo e autore dello studio Michael Letko, ribadisce l’importanza di sviluppare vaccini universali per la protezione contro i sarbecovirus in generale. Già avanzata da tempo da altri colleghi.

Per ora, la magra consolazione è che a Khosta-2 mancano alcuni geni ritenuti coinvolti nell’infezione degli essere umani. Tuttavia, se co-infettasse un ospite con un altro coronavirus, ci potrebbe essere anche l’eventualità che i due virus possano ricombinarsi in una variante completamente nuova.

Insomma, si torna a parlare di pandemie e vaccini. Per la gioia di Bill Gates e delle multinazionali farmaceutiche che ancora stanno contando i soldi racimolati in questo anno e passa di vaccinazione mondiale.

E chissà se incolperanno la Russia di celati progetti batteriologici, proprio come fatto con la Cina con il Covid-19. In fondo, la storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa.

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