E’ il caso di Rodrigo Alves, uomo già sottopostosi a decine e decine di interventi chirurgici per somigliare a Ken. Il mitico fidanzato di Barbie. Aggiungendo al calvario a cui aveva già sottoposto il suo fisico, altre decine di operazioni per diventare proprio come Barbie.
Il risultato finale è sconvolgente, in quanto più che a Barbie (e già ciò rappresenterebbe un dramma) somiglia a Jessica Rabbit. Ecco la trasformazione e le sue tristi [sta_anchor id=”ken”]parole[/sta_anchor].
Ken umano diventa donna
Come riporta Libero, Rodrigo Alves, dopo essere diventato un mostruoso Ken umano, ha deciso di diventare donna. Nel programma della D’Urso ha così commentato il suo percorso:
È da un anno che ho iniziato questa transizione e ancora sto imparando, come camminare sui tacchi e sto cercando di capire che tipo di donna sono io
L’ormai ex Ken Umano è diventato quindi una donna, sottoponendosi a 75 interventi chirurgici. E tutto lascia presagire che non si fermerà qui.
Ha poi proseguito:
Forse sono troppo erotizzata, troppo grande: prendo tante medicine e ormoni, c’è un trattamento che faccio, ho rifatto il seno, i fianchi, il sedere
Foto di Ken umano o Barbie umana come era prima
Come riporta TvZap, all’anagrafe Rodrigo Alves, si tratta di un Classe 1983. Nato a San Paolo, da papà brasiliano e madre inglese.
Di famiglia benestante, Rodrigo possiede alcune proprietà a Puerto Banus, in Spagna, che mette in affitto, sicché gode della rendita che ne deriva. Ancora, quello che ormai viene chiamato Ken umano, sebbene vada chiamato Barbie umana, ha anche ricevuto dai nonni una notevole eredità. Che avrebbe sperperato per le sue manie chirurgiche.
Sul web è ancora possibile vedere qualche foto di come Rodrigo Alves fosse prima di tutte quelle operazioni chirurgiche. Sebbene sia difficile dato che il primo intervento risale al 2004.
Ecco una delle poche sul volto:
Che poi non era neppure brutto. Sul web si trovano anche foto a dorso nudo e con qualche anno di palestra, i difetti sarebbero spariti tranquillamente.
Pur rispettando la libertà di tutti nel perseguire la propria felicità, resta comunque l’immensa tristezza per il caso umano.
Contento lui…