JWST non solo svela i misteri dell’universo, ma aiuta anche nelle operazioni agli occhi

JWST non solo svela i misteri dell’universo, ma aiuta anche nelle operazioni agli occhi

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 16 Maggio 2023

Non è raro che tecnologie sviluppate appositamente per lo spazio si rivelino utili anche per la vita sulla terra: basti pensare alle fotocamere dei cellulari, ai pannelli solari o agli avanzamenti nel campo delle protesi.

L’ultimo esempio del genere ce lo offre JWST, l’eccezionale telescopio spaziale lanciato dalla NASA alla fine del 2021, col suo contributo nel settore della chirurgia ottica laser.

Andiamo a vedere in che modo.

La straordinaria tecnologia dello specchio del JWST

Come scrive Discover Magazine (qui l’articolo completo), lo specchio primario del JWST, con la sua iconica forma esagonale, ha un diametro maggiore di due piani di un edificio ed è composto da 18 segmenti separati.

Tutti questi segmenti devono essere perfettamente lisci, piatti e senza graffi, in modo da produrre immagini ad altissima qualità; di conseguenza, la loro costruzione ha richiesto un rigoroso lavoro di misurazione, lisciatura, pulizia e test.

Tra le aziende che hanno collaborato con la NASA in quest’impresa c’è la WaveFront Sciences, che ha sviluppato un sensore chiamato Scanning Shack Hartmann, usato per la misurazione di precisione della superficie degli specchi.

Ma tale tecnologia si è poi rivelata utile anche per la misurazione e mappatura della superficie oculare.

Lo specchio del JWST e la chirurgia ottica laser

WaveFront Sciences ha quindi lanciato un prodotto commerciale chiamato Complete Ophthalmic Analysis System, in grado di diagnosticare specifiche problematiche dell’occhio, a seguito della sua mappatura.

Nel 2017 tale prodotto è stato acquisito dalla Johnson & Johnson e incorporato nel suo iDesign Refractive Studio, uno strumento in grado di mappare imperfezioni nei canali visivi e nella curvatura della cornea, che possono risultare in una vista sfocata.

Fino ad allora la chirurgia laser oculare (LASIK) si basava su informazioni molto limitate, come la prescrizione oculistica del paziente.

Ma grazie a questa nuova tecnologia è possibile effettuare oltre 1200 misurazioni distinte dell’occhio, prima di procedere all’operazione chirurgica.
Insomma, che sia nello spazio o sulla terra, JWST si dimostra sempre più uno strumento indispensabile per il progresso della ricerca scientifica.

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Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

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