Mentre l’Italia festeggia la Liberazione dal Nazi-fascismo (per poi passare sotto l’egemonia americana), oltreoceano Joe Biden annuncia la sua ricandidatura per le elezioni presidenziali del 2024. A dispetto degli attuali 80 anni, del fatto che quando ci saranno le elezioni ne avrà 82 e che quando finirà il mandato ne avrà 86.
Se però l’età di per sé non dice nulla (nel nostro paese abbiamo tanti centenari più lucidi e in salute di molti giovani), a preoccupare sono le già attuali precarie condizioni cognitive del presidente americano (ne abbiamo parlato qui). Come testimoniano le tante gaffe che commette in pubblico.
Ma a parte età e intelletto, a preoccupare è anche quel “finiamo il lavoro” utilizzato da Joe Biden come slogan per la sua ricandidatura. Almeno alla luce del lavoro che abbiamo visto in questi 2 anni e passa di presidenza.
🧓🏻Le possibilità di Joe Biden di essere rieletto
Come ricorda Il giornale, Joe Biden ha scelto di nuovo il 25 aprile come data, proprio come quattro anni fa, quando organizzò il primo comizio tre settimane dopo a Philadelphia, nella sua Pennsylvania di cui è originario, essendo nato nella città operaia di Scranton.
Biden superò ben 27 candidati alle primarie democratiche, tra cui soprattutto Bernie Sanders, che rappresentava l’ala di sinistra del Partito democratico. Ma anche quella Kamala Harris, oggi sua vice, e che in passato lo accusò sostanzialmente di non curarsi dei problemi delle minoranze etniche.
In teoria, per Biden oggi la strada è più facile, poiché i concorrenti sono molto più deboli: la scrittrice Marianne Williamson e il 69enne no-vax Bob Kennedy Jr, due personalità con uno scarso seguito.
Dall’altra parte, invece, occorre ancora stabilire chi sarà il candidato dei repubblicani. Donald Trump, per vari motivi, non ha la stessa forza di 4 anni fa. Mentre il principale sfidante di quest’ultimo, Ron DeSantis, non ha la sua stessa trascinante figura carismatica.
💣💉🛢Joe Biden minaccia per il mondo
Quando divenne Presidente degli Stati Uniti, affermai senza riserve che Biden fosse un guerrafondaio e che il suo aspetto da arzillo vecchietto in realtà non era altro che una maschera dietro la quale si nascondevano le solite lobby che governano in America.
I fatti mi hanno dato purtroppo ragione, visto che sotto la sua guida gli Usa sono tornati a spargere sangue in giro per il mondo; hanno dato sostegno ai vaccini anti-covid; ha concesso nuove trivellazioni. Dunque, quella frase “finiamo il lavoro” sicuramente è musica soave per le orecchie delle lobby delle armi, sanitaria e petrolifera.
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