Incidente di Calenzano, il flop di IT-Alert: messaggio arriva un’ora dopo

Incidente di Calenzano, il flop di IT-Alert: messaggio arriva un’ora dopo

Non mancano polemiche riguardo il sistema IT-Alert nel caso dell’esplosione del deposito Eni di Calenzano.

Il sistema IT-Alert è stato messo alla prova per la prima volta in una situazione reale di emergenza in occasione dell’esplosione del deposito Eni di Calenzano, avvenuto a pochi chilometri da Firenze. Il bilancio al momento della scrittura è piuttosto grave: 5 morti e 26 feriti, di cui 3 in condizioni molto gravi. Ennesimo dramma del lavoro, per un 2024 davvero drammatico per quanto riguarda (anche) gli incidenti sul lavoro.

Tornando a IT-Alert, è un sistema che permette, tramite un sms sul telefono, di avvisare la popolazione potenzialmente coinvolta al fine di consentire l’evacuazione dell’area in tempo utile. Funziona, attualmente, solo per 4 specifici scenari di rischio, tra cui appunto quello degli “incidenti rilevanti in stabilimenti industriali”.

Tuttavia, l’sms è arrivato solo un’ora dopo l’incidente, sebbene tante persone parlano di ritardi anche più lunghi, se non addirittura di sms mai arrivato.

Come funziona IT-Alert

Come spiega Business.it, l’avvio di IT-alert parte dalla prefettura, che invia la richiesta alla Protezione Civile per notificare tutti gli smartphone situati in un’area definita. Nel caso dell’esplosione del deposito Eni di Calenzano, la copertura ha interessato i dispositivi entro un raggio di 3 chilometri dal luogo dell’incidente.

La Protezione Civile ha comunque precisato che IT-alert non è l’unico strumento di comunicazione durante un’emergenza, poiché resta fondamentale la comunicazione per opera delle autorità locali, più prossime agli eventi, in primis i comuni. Sebbene, date le inefficienze di molti locali, ciò non fa stare certo tranquilla la cittadinanza. Si pensi a quanto accaduto diversi anni fa con l’alluvione di Genova.

I ritardi nel caso Eni di Calenzano

Ma veniamo al caso del deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze. L’incidente, avvenuto intorno alle 10:20, ha generato una colonna di fumo visibile a distanza. Tuttavia, il messaggio d’allerta sugli smartphone nell’area coinvolta è stato inviato solo alle 11:25, circa un’ora dopo.

Dalle 11:25, il sistema ha diffuso una serie di notifiche in un’area di 5 chilometri attorno al deposito. il messaggio è rimasto attivo nell’area delimitata, e chiunque entrasse entro il raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incidente riceveva la notifica.

Le notifiche sono state interrotte alle ore 16:00, quando le autorità hanno avuto la certezza che non ci fossero più rischi legati alla nube tossica sollevata dall’esplosione.

Un sistema utile che andrà perfezionato. Basti pensare che a Valencia, in occasione dell’alluvione, gli sms sono arrivati 8 ore dopo.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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