Dopo aver ucciso 12 bambini del popolo druso, ha ucciso in un altro raid il leader di Hamas Ismail Haniyeh, allontanando così ogni speranza di pace.
Israele è ormai fuori controllo da tempo. Se un tempo rispondeva all’influenza britannica e americana in un triangolo sionista senza soluzione di continuità, da un po’ ha preso una propria strada geopolitica molto pericolosa.
E così, tre giorni fa ha colpito il villaggio druso dove si è consumata la strage nel campo di calcio, con un razzo che si è abbattuto su dei bambini uccidendone 12: tutti tra i 10 e i 16 anni.
Il popolo druso vive in Siria, e per quanto sia musulmano, non ha a che fare minimamente con la questione palestinese. E non ha fatto alcun mane a ebrei e israeliani.
La morte del leader di Hamas allontana il tavolo della pace a Gaza
Non contento, ha ucciso in un altro raid il leader di Hamas Ismail Haniyeh, allontanando così ogni speranza di pace. Come riferisce SkyTg24, l’attacco ha mirato al Consiglio della Shura di Hezbollah oltre che alla sala operativa del braccio militare del partito di Dio e delle Guardie rivoluzionarie iraniane.
Ricordiamo che l’Unione europea, che oggi prende le distanze rispetto all’operazione, aveva inserito Haniyeh nell’elenco dei terroristi internazionali.
La guerra in Medioriente ormai coinvolge anche Iran e Libano. Una brutta notizia che stona con i tentativi di pace di Cina e Russia, dipinti invece dalla vulgata occidentale come i cattivi e guerrafondai.