Mentre i fari dei media sono principalmente puntati sull’Ucraina, altri angoli complicati del mondo sono rimasti nel buio più totale dell’informazione. E c’è chi ne approfitta: come Israele, che nel 2022 ha mietuto un numero di vittime palestinesi superiore solo al 2005.
Israele ha calcato la mano contro i palestinesi nel 2022
Come riporta Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International Italia, su Il Fatto quotidiano, la denuncia è arrivata nella Giornata internazionale di solidarietà con la popolazione palestinese e Amnesty International.
Nel 2022 le forze israeliane hanno intensificato le azioni militari in Cisgiordania e secondo le Nazioni Unite, il 2022 è stato il peggiore anno dal 2005 per numero di palestinesi uccisi da parte delle forze israeliane: 127 finora, tra cui molti minorenni.
Oltre ai morti, ci sono poi le vessazioni, come aggressioni, sradicamenti o incendi di migliaia di alberi, distruzione di veicoli e di abitazioni, con la protezione dei soldati israeliani. Inoltre, da inizio anno, stando a quanto riferisce l’organizzazione palestinese Addameer, le autorità israeliane hanno emesso 1789 ordinanze di detenzione amministrativa. Numeri in costante crescita.
Al 26 novembre 2022, erano 820 i palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, a tempo indeterminato e senza accusa né processo.
Israele approfitta della “distrazione” generale
Con gli Stati Uniti, principale alleato e sponsor, impegnati sul fronte ucraino al fine di non perdere la ghiotta occasione di erodere potere alla Russia, l’Unione europea che gli va dietro e la Cina che si volta dall’altra parte interessata ai suoi scambi commerciali, Israele sta agendo praticamente indisturbata.
Ci si mette poi il fatto che la Palestina abbia perso importanti alleati, a loro volta logorati da questioni interne e internazionali: si pensi alla Russia, l’Iraq, la Libia, l’Iran, la Siria. Paesi che appoggiavano la questione palestinese, diplomaticamente e anche militarmente se serviva, ma che oggi sono distratti da seri problemi interni ed esteri. Tra conflitti e destabilizzazioni provocate dagli occidentali.
Ormai ai palestinesi è rimasta solo la Turchia, che però a sua volta risulta troppo impegnata nell’espandesi sul Mediterraneo e a mettere le mani sulla Siria. Anche a costo di attentati dalla dubbia paternità (ne abbiamo parlato qui).
Insomma, il Mondo è troppo impegnato per occuparsi dei palestinesi. Che intanto soffrono e muoiono, nel disinteresse generale.
ISRAELE ???? BRAVA GENTE POI IL GOVERNO E’ SPECIALE