Le Idf di Israele hanno colpito oltre 800 obiettivi di Hezbollah, il partito armato islamico nel Libano alleato di Hamas.
Israele ora sta pesantemente attaccando il Libano. L’occasione è quella giusta, del resto, lo stato israeliano, dopo i fatti dell’8 ottobre 2023, si è arrogato il diritto di mettere in atto una resa dei conti con tutti i paesi nemici dell’area.
Attacco di Israele in Libano: tra Hezbollah e civili
Come riporta Il fatto quotidiano, dopo i raid su Beirut di venerdì e l’estensione delle operazioni aeree a tutto il Libano, dalle prime luci dell’alba i caccia israeliani hanno bombardando il sud del Paese e la valle del Bekaa, a est della capitale.
Le Idf – Israeli defence forces, le forze armate israeliane – hanno colpito oltre 800 obiettivi di Hezbollah, il partito armato islamico libanese alleato di Hamas. Il governo libanese ha dichiarato che gli attacchi hanno causato almeno 274 vittime, tra cui 21 bambini, e 1.024 feriti.
Oltretutto, l’esercito di Tel Aviv ha anche comunicato di aver colpito “un obiettivo mirato” a Beirut: ovvero Ali Karaki, comandante del fronte meridionale di Hezbollah e numero tre dell’organizzazione.
Vedremo quanto ancora non sarà pienamente coinvolto l’Iran, che ha rimandato ogni diretto attacco a Israele. L’ingresso anche del paese persiano darebbe vita a una escalation devastante.
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