L’attacco di Israele all’Iran sembrerebbe rinviato poich* la Russia gli ha rifornito diversi sistemi sofisticati di attacco e di difesa.
L’attacco di Israele all’Iran sembrerebbe rinviato. Soprattutto perché la Russia, alleato dello stato persiano, gli ha rifornito diversi sistemi sofisticati di attacco e di difesa. Che stanno funzionando da deterrente per gli israeliani. Già oggetto di un attacco missilistico da parte degli iraniani, che probabilmente non si aspettavano, sebbene sia stato ben contrastato dal sistema difensivo sofisticato di Israele. Probabilmente, il più importante al Mondo.
Ci sarebbe un motivo ben preciso dietro questo ripensamento di Israele: come riporta Maurizio Blondet, citando M.K. Bhadrakumar, ex diplomatico indiano divenuto informatissimo analista, gli analisti militari americani hanno rivelato che armi russe altamente avanzate sono state trasferite in Iran nelle ultime settimane, supportate dall’impiego di personale militare russo per gestire questi sistemi, tra cui i missili S-400.
Si ipotizza, inoltre, che il segretario del Consiglio di sicurezza russo (ex ministro della Difesa) Sergei Shoigu abbia effettuato due visite segrete in Iran nel recente periodo.
E, ancora, Mosca ha risposto anche alla richiesta iraniana di dati satellitari sugli obiettivi israeliani per il suo attacco missilistico del 1° ottobre. La Russia ha anche fornito all’Iran il sistema di guerra elettronica a lungo raggio “Murmansk-BN”.
Russia risponde presente alle richieste dell’Iran
Queste le parole eloquenti di Bhadrakumar:
ciò che scoraggia gli israeliani e crea disagio negli americani è l’ombra sempre più lunga della Russia sullo sfondo dell’Asia occidentale
Il sistema “Murmansk-BN” è un potente sistema di guerra elettronica, in grado di bloccare e intercettare segnali radio nemici, GPS, comunicazioni, satelliti e altri sistemi elettronici fino a 5.000 km di distanza e neutralizzare munizioni “intelligenti” e sistemi di droni. Ed è in grado di interrompere i sistemi di comunicazione satellitare ad alta frequenza di proprietà degli Stati Uniti e della NATO.
Dunque, a distanza di 80 anni, siamo di nuovo alla guerra indiretta e a distanza tra Usa e Russia. Oggi però ci sono novità più allarmanti: i paesi orbita sono ben più attrezzati dal punto di vista delle armi e quindi una guerra su larga scala sarebbe a dir poco devastante. Mettiamoci poi paesi terzi come la Cina, a sua volta diventata una potenza economica e militare, che saprebbe bene come fare da terzo incomodo…
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