Inventori di malattie, ecco documentario Rai censurato che denuncia Big Pharma

Inventori di malattie, ecco documentario Rai censurato che denuncia Big Pharma

Introduzione

Sta girando sul web un vecchio documentario della Rai, il cui titolo è tutto un programma: Inventori di malattie. Di cui più in avanti propongo il video, che speriamo non sparisca come già accaduto su RaiPlay.

C’era una volta il Servizio pubblico. Quello che informava davvero i cittadini, li educava per giunta. Oggi trasformato nel megafono delle multinazionali farmaceutiche, chiamate in gergo Big Pharma.

Tra i programmi del passato ormai introvabili, o quasi, abbiamo appunto Inventori di malattie, condotto e curato dal grande e compianto Silvestro Montanaro per Raitre. Correva l’anno 2005, quando, sebbene al governo ci fosse un poco libertario governo di centro-destra (ricorderete su tutti il famoso Editto bulgaro), certi documentari circolavano ancora. Magari in seconda serata o a notte fonda, certo. Non sia mai il pubblico sapesse troppo.

Vediamo cosa racconta Inventori di malattie e quanto c’entri coi tempi che stiamo vivendo.

Documentario Rai Inventori di malattie di cosa parla

A riportarlo in auge la trasmissione radiofonica Radio Radio, che in modo indipendente sta offrendo un ottimo servizio pubblico. Quello che un tempo toccava alla Rai.

Il documentario si apre con Montanaro che ricorda, con malinconia, quando da bambino la madre lo portava dal medico che lui guardava con stima ed ammirazione. Segue poi una frase terribilmente vera: “Il malato non è più uomo ma un consumatore, un grande business”.

Il documentario “Inventori di malattie” indaga i giganteschi interessi finanziari dietro alle case farmaceutiche e i comportamenti senza scrupoli dei “signori” dei farmaci.

Un grande contributo lo ha dato il medico Peter Ross, la gola profonda di Pfizer che ha denunciato le pratiche illegali dell’azienda statunitense: “Ho definito il settore farmaceutico una specie di mafia”.

Il settore farmaceutico” spiega Ross, cacciato via dopo vent’anni di lavoro in azienda per le sue denunce “si comporta e ha un potere sulla politica molto simile alla mafia“.

Fanno riflettere anche le parole del dott. Knock “le persone sane sono malati senza saperlo“. L’interesse delle case farmaceutiche diviene in casi particolari quello di rendere perenne la malattia, financo “fabbricarne” di nuove per immettere sul mercato un numero crescente di farmaci, passando infine all’incasso dei profitti generati.

Il documentario viene dibattuto da Fabio Duranti e Alessandro Meluzzi. Ecco la puntata di Radio Radio:

Il presidente della casa farmaceutica Merck farà suo il dogma di Knock, il quale dichiarò senza mezzi termini: “Il mio sogno è produrre farmaci per gente sana“.

Certo, in molti sapevamo già cosa ci fosse dietro la produzione di farmaci e cure, che ha reso la salute un business. Qui, per esempio, avevo già parlato di quando è iniziata questa piaga.

Dove trovare video documentario Rai Inventori di malattie

Per fortuna, su Youtube il documentario c’è ancora. Sebbene non sappia ancora per quanto, visto che di recente anche questa piattaforma di proprietà di Google sta censurando non poco le voci scomode.

Ecco il video integrale:

Per quanti invece sono interessati alla figura di Silvestro Montanaro, qui ne ho riportato un breve ricordo.

Conclusioni

Questa vicenda mi ricorda un po’ quella del programma di Leonardo, sbucato fuori nei primi mesi della pandemia, nel quale si parlava dei virus creati in laboratorio. Addirittura proprio da un pipistrello.

Ricevi via mail le news sul Covid-19 che i Tg non riportano (controlla anche in spam)

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Una risposta a “Inventori di malattie, ecco documentario Rai censurato che denuncia Big Pharma”

  1. Alla televisione sul canale 12 che è di Genova , ma proviene da telecolor , il martedì, mercoledì , giovedì e venerdì , dalle 21 alle 23 ci sono trasmissioni di medicina molto particolari. Un farmacista , il dottor Lozio , disse che farmaco deriva dal greco pharmakon che significa veleno , io ho cercato su wikipedia

    La parola farmaco deriva dal greco φαρμακον, pharmakon, che vuol dire “rimedio, medicina”, ma anche “veleno”. Sembra che abbia due significati opposti, comunque è vero che può essere un veleno . Non esiste un farmaco che non abbia controindicazioni . Nel 2010 ho trovato un libro durante una serie di conferenze sulla medicina _ la medicina ad una svolta – che era introvabile ” Il tradimento della medicina ” . Fa rizzare i capelli . Io sono certa che la medicina chimica sparirà e sarà sostituita dalla medicina quantistica, ma ci vorranno ancora molti anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.