Inflazione, deflazione e stagflazione spiegate in modo semplice

Inflazione, deflazione e stagflazione spiegate in modo semplice

Cosa significa inflazione? Cosa significa deflazione? Cosa significa stagflazione?

Spesso ne sentiamo parlare al Tg, leggiamo questi termini nei libri di scuola o nelle news. Ma qual è il loro significato?

Di seguito cerchiamo di spiegarlo in modo semplice, anche evidenziando le differenze.

Definizione di Inflazione

Partiamo dalle definizioni, aiutandoci con il sito di Andrea Citton. Incominciando da quella più comune di Inflazione:

aumento generalizzato e prolungato dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d’acquisto della moneta e quindi del valore reale di tutte le grandezze monetarie

Definizione di Deflazione

Passiamo ora alla definizione di Deflazione

calo del livello generale dei prezzi. È il concetto opposto del precedente

Definizione di Stagflazione

Ecco invece la definizione di stagflazione, fenomeno che per sua natura è ritenuto molto negativo per l’economia di una società

concomitanza, in un ciclo economico, dei due fenomeni di stagnazione (recessione, cioè mancanza di crescita dell’economia in termini reali) e di inflazione (aumento generale dei prezzi)

Definizione di Reflazione

Aggiungiamo a questi tre andamenti macroenomici, un quarto meno noto: la reflazione

atto di stimolare l’economia, aumentando l’offerta di moneta o riducendo le tasse. Allo scopo di portare l’economia (soprattutto il livello dei prezzi) indietro fino alla tendenza a lungo termine, a seguito di una caduta del ciclo economico

Cosa significa Inflazione?

Detto della definizione, aiutandoci con la spiegazione di Enrico Mantovanelli, vediamo nel concreto cosa significa Inflazione.

L’inflazione ha come effetto la diminuzione del potere d’acquisto della moneta. Pertanto, erode la liquidità posseduta e riduce la capacità di acquistare beni e servizi per le persone e le aziende.

In virtù di ciò, l’inflazione è particolarmente attenzionata da chi governa perché condiziona le abitudini di spesa delle famiglie ma anche gli investimenti generali delle imprese. Finisce pertanto per orientare le politiche monetarie delle banche centrali. Che possono propendere per operazioni di stimolo all’economia.

In Italia l’inflazione viene calcolata dall’ISTAT che crea un paniere di beni e servizi rappresentativo dei consumi delle famiglie.

L’inflazione può però anche essere il segnale di un’imminente ripresa economica.

Cosa significa Deflazione?

Il concetto di Deflazione, è, come detto, contrario a quello di Inflazione. Si tratta come detto della diminuzione generalizzata dei prezzi. E dunque un aumento del potere di acquisto.

Per quanto apparentemente possa sembrare una cosa positiva, in realtà non è così. Infatti, la deflazione può innescare un effetto domino di distruzione chiamato “spirale deflazionistica“.

In pratica, le persone attendono un ulteriore calo dei prezzi e deprimono la domanda di beni e servizi. Ciò porta chi li produce a ridurre la produzione e, contestualmente, a ridurre la forza lavoro. Anche perché, con i prezzi che calano, non conviene loro produrre. E pertanto, aumentano le persone non possibilitate ad acquistarli. E ciò deprime ulteriormente la produzione e l’economia in generale.

Paradossalmente, la deflazione viene vista in modo ancora più preoccupante da economisti e governanti dell’inflazione.

Cosa significa Stagflazione?

Ma la stagflazione è il fenomeno che preoccupa più di tutti, poiché viene generato da 2 fenomeni negativi:

  1. stagnazione: mancanza di crescita dell’economia in termini reali, si va verso la recessione
  2. inflazione

Perché preoccupa così tanto? Perché in una fase di stagflazione, l’inflazione cresce rapidamente in un contesto economico stagnante, innescando la recessione. Come si traduce tutto questo? In 4 fasi negative che portano alla depressione economica:

  1. i prezzi crescono costantemente
  2. la domanda di beni e servizi cala
  3. le aziende vanno in crisi
  4. la disoccupazione dilaga

Le banche centrali e i governi nazionali si vedono costretti ad intervenire per stimolare l’economia, come teorizzava anche John Maynard Keynes, economista molto rivalutato all’indomani della Grande depressione del 1929. Che mostrò tutte le debolezze delle teorie liberiste precedenti. Il mercato da solo non si rimette in ordine come teorizzava per esempio Jean-Baptiste Say. Inquesto caso l’economia sarebbe caratterizzata da reflazione.

Differenze tra inflazione, deflazione e stagflazione

Le differenze tra inflazione, deflazione e stagflazione le abbiamo viste nel corso di questo articolo. L’inflazione si verifica quando i prezzi aumentano, la deflazione quando calano, la stagflazione quando si verificano insieme inflazione e stagnazione.

Sintetizzando, l’inflazione può essere considerata un “ago della bilancia” all’interno di un ciclo economico. Quando cresce in un contesto di sviluppo, ovviamente entro certi limiti, può anche essere considerata positiva.

Se invece l’inflazione scende troppo, allora arriva la deflazione. Che può portare anche stagnazione economica e depressione.

Qualora in quest’ultimo contesto, i prezzi dovessero risalire facendo tornare l’inflazione, ma non dovesse esserci una concomitante ripresa economica, si andrebbe verso la stagflazione. Molto allarmante per l’economia di una collettività.

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