Giappone, lembo di terra frustrato da tutte le possibili e immaginabili calamità naturali conosciute dal genere umano. Anche la politica però, a quanto pare, non è esente da continui terremoti. Metaforicamente parlando ovviamente. E nel caso dell’ultimo Premier dimissionario, sono perfino conseguenti.
Se ritenete infatti che i Governi italiani durino poco, e cambiamo Presidente del consiglio mediamente ogni tre anni, potreste consolarvi nel sapere che in Giappone stanno peggio di noi. Almeno da questo punto di vista. Il Paese del Sol levante ha di fatti cambiato ben sei Premier negli ultimi cinque anni.
LE DIMISSIONI DI NAOTO KAN – L’ultimo in ordine di tempo è stato il premier Naoto Kan, il quale ha dato anche le dimissioni dalla carica di presidente del Partito democratico giapponese (Pdj). “Oggi abbandono il mio posto da presidente del partito”, ha dichiarato Kan davanti ai parlamentari del Pdj. “Una volta che sarà eletto un nuovo presidente, lascerò senza indugi la mia carica e il mio governo presenterà le dimissioni”.
La mossa di Kan, ampiamente attesa, segue il crollo di popolarità del leader del centro-sinistra provocato dall’incertezza nella gestione del disastro di Fukushima. Non a caso, nelle ultime settimane, il tasso di popolarità di Kan era sceso del 20 per cento.
IL SUCCESSORE – Ad averlo avvicendato il Ministro delle finanze, Yoshihiko Noda. Il quale, forte dell’esperienza del suo predecessore, si è subito dato da fare in occasione del tifone che ha colpito il Giappone pochi giorni fa.