Igor Kirillov sarebbe stato ucciso a Mosca da un ordigno con 300 grammi di tritolo piazzati in un monopattino elettrico.
Una morte eccellente quella avvenuta stamane alle 6:12, a Mosca. Un attentato che ha ucciso una personalità di spicco dell’esercito russo, per opera, con tanto di rivendicazione, dei servizi segreti ucraini. Parliamo dell’uccisione di Igor Kirillov, 54 anni e del suo vice. Generale comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso da un ordigno piazzato in un monopattino elettrico.
L’attentato è avvenuto in viale Ryazansky, nella zona Sud-Est della capitale russa. L’ordigno usato per l’uccisione era composto da 300 grammi di tritolo.
Vediamo chi era Igor Kirillov e perché era una figura scomoda per l’Ucraina e gli Usa.
Chi era Igor Kirillov
Come riporta SkyTg24, Kirillov era un brillante gerarca russo. Tra il 1991 e il 1995, poco più che ventenne, inizia la sua carriera militare in una Russia post-sovietica e allo sbando socioeconomico.
Aveva prestato servizio come comandante di plotone nel Gruppo di forze occidentali in Germania e nel distretto militare di Mosca. Dopo la laurea ha ricoperto vari incarichi nelle forze di difesa nucleare, biologica e chimica per il suo paese, diventandone infine il capo nell’aprile del 2017.
Nella sua carriera avrebbe anche contribuito a sviluppare un lanciarazzi termobarico, il TOS-2. Secondo il Servizio di sicurezza ucraino, dall’inizio della guerra in Ucraina, avrebbe ordinato l’uso massiccio di munizioni chimiche, quasi 5 mila. Inoltre, Gran Bretagna e Canada avevano inserito Kirillov nella lista delle sanzioni proprio per il ricorso a sostanze “aggressive“. Uso sempre negato dalla Russia.
La denuncia della presenza di biolaboratori in Ucraina
La morte di Igor Kirillov è una manna dal cielo non solo per gli ucraini, ma anche per gli americani. Soprattutto per i Biden. Dal 2022, infatti, aveva ripetutamente affermato che l’Ucraina (leggi America ed Europa) stava sviluppando una “bomba sporca”, ovvero un’arma in grado di diffondere materiale nucleare. Ma anche la presenza di laboratori biologici sul territorio ucraino.
Ricordiamo che proprio Hunter (di nome e di fatto) Biden è immischiato nell’affare, ma papà Joe gli ha già garantito la grazia.