Haaland, il fenomeno norvegese Ibra e Ronaldo messi insieme

Haaland, il fenomeno norvegese Ibra e Ronaldo messi insieme

Erling Braut Haaland è già stato paragonato ad un cyborg. Classe 2000, nato a Leeds e figlio d’arte, a dispetto della notevole mole – 1.94 cm di altezza e 89 kg di peso – è dotato di ottima tecnica e straordinaria agilità.

Un senso del gol che ricorda quello di Filippo Inzaghi, capace di “scomparire e riapparire” in area. Ma anche di abili giocate che rievocano la mossa dello scorpione di Ibrahimovic o la potenza straripante di Ronaldo.

Haaland ha messo in mostra tutte le sue doti nel derby vinto 6-3 dal Manchester City. Dopo il primo tempo, sotto 0-4, molti tifosi dello United avevano mestamente abbandonato lo stadio anzitempo, arrendendosi al suo straripante talento.

In Premier, Haaland con il City ha segnato 17 gol in 11 partite (14/8 in Premier League, 3/2 in Champions League, 0/1 in Community Shield), mettendo così nel mirino record come i 32 gol di Mohamed Salah nel 2017-18 (primato per campionato a 20 squadre) e i 34 di Andy Cole e Alan Shearer (a 22 squadre).

Chi è Haaland

Eppure la stagione non era iniziata brillantemente, visto che il Manchester City ha perso per 1-3 contro il Liverpool nella Community Shield, la Supercoppa inglese. Proprio Haaland, tra l’altro, si era divorato un paio di gol e già qualcuno aveva messo in discussione la cifra che gli inglesi avevano pagato al Borussia Dortmund per assicurarsi le sue prestazioni: clausola rescissoria da 60 milioni ma più 30 milioni pagati in commissioni.

A quanto pare sì: per firmare tre «hat trick» (vale a dire la tripletta) in campionato Haaland ha impiegato 8 partite, per Michael Owen ce n’erano volute 48, per Ruud van Nistelrooy 59 e per Cristiano Ronaldo addirittura 196.

Al Manchester city aveva già giocato il padre, Half Inge, terzino che vide la sua carriera troncata da un fallaccio di Roy Keane in uno dei derby di Manchester. E qualcuno ci ha visto proprio una vendetta per il padre.

Come riporta Corriere della sera, all’anagrafe Erling Braut Håland, nasce a Leeds il 21 luglio 2000. Avrebbe potuto quindi anche giocare nella nazionale inglese, e magari fargli vincere finalmente qualcosa. Ma ha scelto la Norvegia, dove ha mosso i suoi primi passi, prima nel Bryne e poi nel Molde.

Il suo primo club di un livello superiore è il Salisburgo, dove segna 17 gol in 16 gare. L’anno seguente passa al Borussia Dortmund per essere titolare fisso in Bundesliga e Champions, crescendo partita dopo partita. Registrerà 67 presenze e 62 reti.

C’è anche un’altra considerazione da fare: la Norvegia non parteciperà ai Mondiali in Qatar, quindi il City non rischia di vedere il proprio gioiellino infortunarsi per la patria. Egli ha fatto di tutto per portarli, segnando 21 reti in 23 partite.

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