Un tribunale internazionale contro i crimini russi. Questa è in sintesi la proposta lanciata tramite tweet del presidente della Commissione dell’Unione europea Ursula von der Leyen.
Più precisamente, ha scritto:
La Russia deve pagare per i suoi crimini orribili. Collaboreremo con la Corte penale internazionale e contribuiremo alla creazione di un tribunale specializzato per giudicare i crimini della Russia. Con i nostri partner, ci assicureremo che la Russia paghi per la devastazione che ha causato, con i fondi congelati degli oligarchi e i beni della sua banca centrale
L’esecutivo europeo, nelle prossime ore, invierà ai Paesi membri una proposta ad hoc per permettere che le responsabilità della Russia possano essere giudicate davanti a una Corte.
Peccato che l’Ue, annebbiata da un atlantismo estremo, abbia dimenticato i tanti crimini commessi dagli americani dal 1945 ad oggi. Di seguito rinfreschiamo la memoria.
La proposta della von der Leyen contro la Russia
Come riporta ANSA, in un video, il presidente della Commissione Ue ha tuonato:
La Russia deve anche pagare per le devastazioni che ha provocato. Si stima che i danni subiti dall’Ucraina siano attorno ai 600 miliardi di euro. La Russia e gli oligarchi devono risarcire l’Ucraina e coprire i le spese per la ricostruzione, e noi abbiamo gli strumenti perché la Russia paghi. Abbiamo bloccato 300 miliardi di euro delle riserve della banca centrale russa e congelato 19 miliardi di euro degli oligarchi russi
Crimini di guerra commessi dagli americani
Tralasciando il fatto che l’orso russo sia uscito dalla tana perché stuzzicato dagli americani da inizio anni ’90, con un’accelerata dal 2014, di seguito vediamo le varie guerre promosse dai presidenti americani dal 1945 ad oggi. Ben riassunti da AGI.
- Harry Truman (1945-1953, Democratico): Guerra di Corea
- Dwight D. Eisenhower (1953-1961, Repubblicano) proseguimento Guerra di Corea e inizio tensioni con Russia
- John Fitzgerlad Kennedy (1961-1963, Democratico): Guerra in Vietnam e tensione missilistica con Cuba
- Lyndon Johnson (1963-1969, Democratico): acuì Guerra in Vietnam e ordinò l’invasione della Repubblica Domenicana
- Richard Nixon (1969-1974, Repubblicano): bombardamenti a tappeto sulle città e le campagne del Nord e, segretamente, in Cambogia e Laos
- Jimmy Carter (1977-1981, Democratico): mandò aiuti militari segreti ai mujaheddin afghani, attraverso i sauditi e i pachistani contro l’invasione sovietica
- Ronald Reagan (1981-1989, Repubblicano): invasione di Grenada nel 1983 e bombardamento di Tripoli nel 1986 con l’obiettivo di colpire Gheddafi (salvato da Craxi)
- George H. W. Bush (1989-1993, Repubblicano): Prima guerra del Golfo e invasione di Panama
- Bill Clinton (1993-2001, Democratico): intervento in Somalia, ordinò i raid aerei contro i serbi di Bosnia, bombardò obiettivi in Afghanistan e in Sudan, intervenne nella Guerra del Kosovo
- George W. Bush (2001-2009, Repubblicano): Invasione di Afghanistan e Iraq
- Barack Obama (2009-2017, Democratico): bombardò Siria, Libia, Iraq e Afghanistan, nonché Yemen, la Somalia e il Pakistan. Alla faccia del Premio Nobel per la Pace
Donald Trump è stato tra i pochissimi presidenti americani a non avviare o acuire alcuna guerra. Quello che sta facendo attualmente Biden è sotto gli occhi di tutti.
Quello che poi hanno fatto in passato le potenze coloniali europee è altra storia. Si pensi alle atrocità commesse da Leopoldo II in Congo.