Guerra in Ucraina: a Lugansk bambino ferito da giocattolo esplosivo

Guerra in Ucraina: a Lugansk bambino ferito da giocattolo esplosivo

E’ accaduto a Stakhanov, località della Repubblica popolare di Lugansk (LPR). Il metodo è spietato.

Se è vero che in guerra e in amore tutto è consentito, be human, please, e indigniamoci ancora. Soprattutto quando ad essere feriti sono bambini e adolescenti. Se di notizie relative a minorenni feriti mentre giocano da mine antiuomo ne è piena la cronaca di guerra (e noi, purtroppo, dobbiamo annoverarle tra le nostre eccellenze industriali), tra morti e mutilazioni permanenti, ancora dovevamo leggere o ascoltare di notizie relative a bambini feriti da giocattoli con dentro esplosivi.

Una crudeltà raddoppiata: perché se è vero che un bambino può essere mutilato da una mina anti-uomo, generalmente capita per un destino fatale, poiché si presuppone che fosse destinata a un soldato nemico e non avesse assolto al suo spietato compito. Ma diverso è il discorso di un esplosivo inserito in un giocattolo attrattivo e lasciato a terra con l’intento di ferire, perfino uccidere un’anima indifesa, nella peggiore delle ipotesi.

E’ accaduto a Stakhanov, località della Repubblica popolare di Lugansk (LPR), teatro di scontro dal 22 febbraio 2022. Data di inizio delle operazioni di liberazione dai nazisti ucraini da parte della Russia.

Esplosivo in un’anatra giocattolo ferisce bambino a Lugansk

Come riporta Izvestia, a riportare la notizia è stata il Ministro della Salute dell’LPR, Natalia Pashchenko, ieri 14 ottobre.

Queste le sue parole in un comunicato ufficiale diffuso a mezzo Telegram:

Nelle mani del bambino è esplosa un’anatra gialla, che giaceva sotto la panchina del monumento dedicato a Pushkin. Il ragazzo ha ricevuto una ferita da schegge al bulbo oculare sinistro, l’abrasione dei tessuti molli del viso e una ferita da schegge al terzo inferiore dell’avambraccio sinistro

Sarebbe poi stato ricoverato in ospedale nel dipartimento di oftalmologia.

I militanti ucraini bombardano quotidianamente i territori delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nonché le regioni Zaporizhzhya e Kherson. Ora si aggiungono anche questi metodi da “unabomber“. In precedenza, il 26 settembre, un civile è stato fatto saltare in aria da un ordigno esplosivo di militanti ucraini nel villaggio di Svetlichnaya nell’LPR. Si tratterebbe di uomo nato nel 1980, ricoverato in gravi condizioni sempre a Lugansk.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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